L’edizione di quest’anno di Miniartextil, manifestazione dedicata alla Fiber Art contemporanea giunta ormai al trentesimo appuntamento, oltre a essere il caleidoscopio meraviglioso di opere di artisti internazionali a cui siamo abituati (se mai ci si possa davvero abituare alla bellezza), quest’anno è la dimostrazione tangibile che non tutto il male viene per nuocere, basta avere l’idea giusta.
L’evento del trentennale è dedicato alla memoria di Don Roberto Malgesini, sacerdote ucciso barbaramente lo scorso anno davanti alla chiesa di San Rocco, e a Emilio Russo, docente, intellettuale, politico, scrittore e giornalista, scomparso tragicamente sui monti di Lezzeno.
Abbandonata per cause di forza maggiore la storica sede della ex chiesa di San Francesco e San Pietro in Atrio, temporaneamente inagibili a causa di lavori di messa a norma, l’associazione Arte&Arte che organizza l’evento e il Comune di Como non si sono persi d’animo. Così quest’anno, è cosa nota, la manifestazione non solo ha “invaso” la Pinacoteca con 54 minitessili che dialogano con le opere delle collezioni civiche ma ha anche riportato (finalmente) una grande mostra, Metamorphosis, dedicata ai suoi 30 anni a illuminare i saloni di Villa Olmo con una straordinaria collettiva.
GALLERY-SFOGLIA
E poi, dulcis in fundo, è riuscita nell’impresa apparentemente disperata di dare un senso a un luogo bello e impossibile come l’ex Padiglione Grossisti del Mercato Coperto. Quello restaurato nel 2015 con una spesa di oltre 2 milioni di euro e ancora da ultimare e che da allora giace lì, senza altro scopo se non sollevare ogni tanto qualche polemica sul suo scandaloso inutilizzo.
Ma oggi, giorno dell’inaugurazione ufficiale della rassegna, eccolo brillare grazie a un’installazione dell’artista Stefano Ogliari Badessi che lascia letteralmente senza fiato.
Una grande sfera dorata gonfiabile del diametro di 25 metri realizzata con sottilissimi sacchetti della spesa dorati recuperati dall’artista nel mercato di Shangai e, sul pavimento, teli di plastica che avvolgono le balle di fieno nelle campagne lombarde.
All’interno diverse installazioni e un enorme tucano con un’anima in metallo ricoperta da cimosse delle seterie Mantero e illuminata da luci a led collegate tramite un’App al battito cardiaco dell’artista che ne modifica il colore. “Sei esattamente dove dovresti essere”, questo è il titolo di questa straordinaria installazione, è il messaggio dell’artista che è nell’unico luogo in cui può stare, accanto alle sue opere. Ma è anche un messaggio che, lanciato in questo luogo bellissimo e dimenticato, deve essere un invito a riflettere su quello che può trovare spazio qui.
“Questo è un luogo molto sofferto della città che oggi celebriamo in questo modo e confidiamo di poterlo usare ancora per iniziative che possano rimettere in gioco questo posto a cominciare dall’edizione dell’anno prossimo – ha commentato il Sindaco Mario Landriscina – ora ci occuperemo delle rifiniture e in futuro potrà essere un luogo di cui la città potrà riappropriarsi, come speriamo avvenga anche per altri luoghi dai musei agli impianti sportivi stadio compreso”.
“Nelle grandi città europee il mercato è utilizzato anche per eventi culturali e questa è la strada che vorremmo percorrere qui – ha aggiunto l’Assessore alla Cultura Livia Cioffi – e a Maggio, salvo imprevisti, contiamo di tagliare anche il nastro al Broletto dove è già stata allestita un’altra opera legata a Miniartextil”.
Ma, al di là degli auspicabilissimi eventi culturali, ci sarà un futuro di utilizzo più “quotidiano” per questa struttura? “Ci stiamo ragionando con le associazioni di categoria ma per pensare a questo bisogna risolvere i problemi legati alla sicurezza – ha risposto l’Assessore al Commercio Marco Butti – nel prossimo Bilancio di previsione inseriremo anche gli interventi di sistemazione del piano superiore ma nel frattempo la disponibilità per accogliere eventi culturali è massima e, parallelamente, stiamo ragionando sull’attuale padiglione ortofrutticolo che presenta alcuni banchi vuoti e merita un ripensamento”.
MINIARTEXTIL NUMERO 30
Fino al 18 luglio 2021
Como
Pinacoteca Civica
Nuovo Padiglione Grossisti
METAMORPHOSIS
Villa Olmo, Como
Fino al 18 luglio 2021
www.bertolaso-totaro-sponga.it
2 Commenti
Passibile
…l’arte non si discute però è possibile di critica: queste “opere vanno molto interpretate…