Sette persone denunciate dai Carabinieri in provincia di Como, accusate a vario titolo di truffe in tre diversi episodi, per un danno complessivo di quasi 66.000 euro.
In particolare i vari reparti hanno ottenuto i seguenti risultati:
Militari della Tenenza di Mariano Comense, a conclusione degli accertamenti hanno denunciato in stato di libertà per truffa tre stranieri di età compresa tra 25 e 48 anni e due italiani di età compresa tra 35 e 75anni. Le indagini erano iniziate in seguito alla querela presentata da una pensionata 79enne, poiché da qualche anno sarebbe stata convinta, da un cittadino straniero 26enne conosciuto sui social, a effettuare svariate operazioni di ricarica poste pay, per un importo di circa 5.500 euro, su vari conti correnti, risultati essere intestati alle persone denunciate.
I Carabinieri di Fino Mornasco, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato a piede libero per il reato di truffa un 50enne pregiudicato che mediante accordi presi in precedenza su un noto sito di compravendita di auto, si sarebbe presentato sotto falso nome per concludere l’acquisto di un’auto del valore di circa 60.000 euro e avrebbe acquistato il veicolo da una 53enne con un assegno circolare, poi risultato insoluto.
Militari della Stazione Carabinieri di Cantù hanno invece denunciato in stato di libertà per truffa un pregiudicato 19enne. Il 19enne, avrebbe consumato la cosiddetta “truffa dello specchietto” nei confronti di un 65enne simulando un urto con l’auto del pensionato e chiedendo come risarcimento diretto 400 euro. In seguito alla querela presentata dal pensionato, i militari canturini hanno svolto una serie di controlli con l’uso delle telecamere, identificando il veicolo usato e lo stesso pregiudicato, riconosciuto dal pensionato.