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Turismo. Bellagio la bellissima: “Cara Como, noi siamo come Capri. Ora, senti come si fa”

Bellagio è un piccolo Comune con poco più di 3mila abitanti. La sua fama però è nota ben oltre i confini nazionali, tanto che solo nel 2018 ha registrato 280mila presenze.

Wikimedia Commons

Difficile, soprattutto nel periodo estivo, incontrare per i suoi vicoli meravigliosi qualcuno che parli italiano: i turisti arrivano da tutto il mondo per ammirare quello scorcio incredibile in cui i tre rami del lago di Como si incontrano.

Una fama che però il paese si è costruito lavorando sodo.
“Como negli ultimi anni ha avuto un risveglio turistico ma è da decenni che il lago attira un enorme afflusso di visitatori – sottolinea l’assessore al Turismo di Bellagio, Luca Leoni – è stato il Lario a dare l’input al turismo e a far crescere il brand Lake Como. E non a caso i Comuni del lago hanno una cultura del turismo di lunga data”.

Luca Leoni

Insomma a Bellagio certamente non mancano i visitatori, soprattutto nella stagione estiva.

“Oggi ormai il problema è quasi inverso, abbiamo un turismo sovradimensionato rispetto alle nostre possibilità attuali – aggiunge l’assessore Leoni – una situazione che si può paragonare solo a quella di altri brand nazionali importanti come Capri o le Cinque Terre. Per noi oggi la priorità è mantenere alta la qualità della vita dei bellagini, che non si devono sentire assaliti dalle masse di turisti e migliorare ancora in servizi urbani e trasporti”.

Insomma, investire nel turismo non è solo un modo per rendere appetibile il paese ma è anche fare l’interesse della cittadinanza.

“Un esempio calzante è l’utilizzo della tassa di soggiorno – aggiunge Leoni – se gestita bene permette di far crescere il paese a costo zero per i cittadini. Noi l’abbiamo utilizzata per finanziare il rifacimento del lungolago”.

Bellagio, ad ogni modo, non è semplicemente una location meravigliosa che si crogiola nella propria bellezza. E’ un paese attivo e in cui si svolgono diverse manifestazioni di grande interesse.

In partenza nei prossimi giorni (21 giugno – 11 agosto) è ad esempio il Festival di Bellagio e del Lago di Como, “una vera e propria stagione concertistica gratuita e all’aperto” come l’ha definita la sua fondatrice, la pianista e compositrice milanese Rossella Spinosa.

Venticinque concerti che vedono protagonisti I Pomeriggi Musicali di Milano e la Bellagio Festival Orchestra in luoghi da sogno: da Como a Lecco, passando per Varenna, Blevio, Menaggio, Mandello del Lario e con un cuore pulsante proprio a Bellagio.

Il calendario degli eventi bellagino è ricchissimo: fino al 17 giugno la mostra di pittura alla Torre delle Arti, ogni martedì l’appuntamento in piazza della chiesa con “Creativamente” e i giochi di ieri e di oggi, i caffè letterari, la Sagra di San Giovanni di sabato 22 giugno ma soprattutto il ritorno per il quarto anno consecutivo di Bellagio in Blues.

“Volevamo dare uno sprint in più alla città, accogliere i tanti turisti stranieri abituati nelle loro città ad ascoltare musica di strada con le performance di musicisti di qualità” sottolinea Walter, uno dei fondatori della rassegna. I nove giovedì di luglio e agosto saranno quindi animati nel pomeriggio dai Buskers che si esibiranno agli angoli delle strade di Bellagio e la sera da concerti veri e propri. Da citare tra i protagonisti di questa edizione James Thomson da Los Angeles, da anni musicista della band di Zucchero, i Delta Moon da Atlanta e Watermelon Slim da Boston.

L’articolo che hai appena letto è stato pubblicato su ComoZero Settimanale, in distribuzione tra città e territorio ogni venerdì. Ecco dove puoi trovarlo.

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3 Commenti

  1. Sfigati Bellagini, ma come si fa a rifare un lungolago nel XXI secolo senza nemmeno pensare di metterci delle paratie o quantomeno fare progetti per farlo brutto brutto brutto?

  2. A Como, invece, la stagione concertistica non è mai iniziata né mai inizierà. E se un domani dovesse iniziare ovviamente si potrà suonare solo senza amplificazione.

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