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Turismo di massa e 75mila frontalieri: Agenzia Tpl, due progetti per la mobilità di confine Italia-Svizzera

Due progetti per affrontare le sfide alla mobilità poste dal turismo di massa tra Italia e Svizzera. A sostenerli, l’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del bacino di Como, Lecco, Varese ovviamente vicina a tutte le problematiche relative agli spostamenti sulla fascia di confine. I due progetti di Interreg riguardano da un lato le province di Como, Lecco e Sondrio, e dall’altro le province di Varese, Como e il Canton Ticino.

Il primo progetto al quale l’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del bacino di Como, Lecco, Varese ha dato il proprio sostegno è denominato “D.Qua-D.LÀ – Data Quality for Discovering Local Amenities”, ed è promosso dal Politecnico di Milano – Polo di Lecco, dalle Province di Como, Lecco e Sondrio e dalla Città Metropolitana di Milano, oltre che dalla SUPSI.

Il secondo progetto è denominato “SMILE – Strategia per la Mobilità Leggera in Provincia di Varese, Como e Canton Ticino” ha per Capofila italiano la Provincia di Varese e Capofila Svizzero la Repubblica e Cantone Ticino. In entrambi i casi, vengono affrontate le sfide poste dal turismo di massa nelle regioni di confine tra Italia e Svizzera, mirando a fornire alle amministrazioni locali strumenti efficaci per il monitoraggio e la gestione dei processi decisionali, con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità turistica e migliorare l’attrattività locale gestendo le risorse e i servizi in maniera efficace. Un progetto che rappresenta un approccio innovativo e integrato al turismo, al trasporto e allo sviluppo economico locale, senza dimenticare gli oltre 75.000 transiti giornalieri dei lavoratori oltre confine.

A favore di tali spostamenti, peraltro, con gli Enti capofila di Regione Lombardia e del Cantone e con il supporto operativo dell’Agenzia era già stato completato il progetto Interreg S.M.I.S.T.O – Sviluppo della mobilità integrata e sostenibile tra Ticino e Lombardia, che aveva indicato e condiviso percorsi di trasporto pubblico locale sostenibili a favore dei lavoratori, per i quali i contatti in corso con le autorità competenti dei due Paesi in materia di “cabotaggio”, ossia della possibilità di fare servizio indifferentemente nei due paesi, potranno dare un ulteriore e definitivo sviluppo alla mobilità transfrontaliera far Ticino e Lombardia.

“Riteniamo le due iniziative coerenti con i nostri obiettivi – dichiara il presidente dell’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del bacino di Como, Lecco, Varese, ing. Giovanni Stefano Galli – e pertanto abbiamo espresso il nostro interesse e supporto ritenendo che i risultati progettuali potranno avere ricadute positive sulla gestione della mobilità nei territori di competenza. E’ nostro interesse facilitare il dialogo e la collaborazione con la rete di operatori del territorio e per favorire la divulgazione dei risultati”.

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