RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

Un enorme telo rosso e un manichino di donna: sulle scale dell’Istituto Como Centro l’installazione contro la violenza sulle donne

Oggi, 25 novembre, nella Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, l’Istituto Comprensivo Como Centro Città “non resta in silenzio” E chi oggi passerà davanti all’istituto potrà osservare l’installazione e riflettere sul suo messaggio.

Sotto la guida dei docenti – e da un’idea del Prof. Campanella – è stata creata l’installazione artistica “Rosso di Rabbia, Bianca di Speranza” per sensibilizzare tutti, dai giovani fino alle famiglie e all’intera cittadinanza, sul dramma della violenza di genere.

“Sappiamo che una sola giornata non cambierà il mondo, ma crediamo fermamente che il cambiamento e il futuro passino attraverso i nostri studenti.  La loro straordinaria partecipazione a questa iniziativa è la prova di quanto siano naturalmente predisposti e aperti a forme alternative e innovative di apprendimento che escono dalle aule. Questo è il cuore della nostra Educazione Civica: non solo teoria, ma azione concreta, empatia e espressione artistica per affrontare temi cruciali”, si legge sulla pagina dell’Istituto.

Istituto Como Centro
Istituto Como Centro

L’opera è un potente manifesto visivo creato interamente dai ragazzi, che interroga chiunque percorra le scale della nostra scuola: “Un telo rosso avvolge la scena, come un fiume di sangue versato, simbolo della rabbia e del dolore. Un manichino femminile sta al centro, silenziosa rappresentazione di ogni vittima, ma anche della forza e della dignità di chi resiste. Una rosa bianca, pura e fragile, è l’unico elemento di speranza e rinascita in questo scenario. Alle spalle, figure mascherate – senza volto né dignità – simboleggiano l’indifferenza e la pochezza umana di chi guarda e non interviene”, cos’ la descrizione.

“Questa installazione è il nostro modo di dire: Guardate. Non siate indifferenti. Trasformiamo la rabbia in azione, il dolore in consapevolezza e la speranza in impegno concreto per un futuro di uguaglianza e rispetto. Grazie ai nostri studenti per averci dato una lezione di civiltà e arte. Siete il cambiamento”.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo