Curioso reportage del Corriere della Sera in Puglia, per la precisione nella spiaggia più cara d’Italia (almeno secondo le rilevazioni del Codacons) a Pescoluse, nel Salento. Al Cinque Vele Beach Club di Marina di Pescoluse, secondo l’ultima ricerca diffusa dall’associazione dei consumatori, un gazebo per due persone nell’area exclusive, nel mese di agosto, con opzione rimborsabile, costa 652 euro. Una ‘offerta’, diciamo così, che comprende “letti king-size, teli mare in spugna, frutta e champagne, servizio concierge e butler”.
Insomma, una cifra astronomica anche se – rivela l’articolo – in realtà si può risparmiare e anche molto visto che “un ombrellone e due lettini con materasso in area relax, prima fila, prenotati la sera prima online” possono scendere alla cifra di 124,20 euro anziché 276. Uno sconto che spesso permetterebbe alla spiaggia di riempire tutti i 64 ombrelloni e i sei gazebo del Club che altrimenti potrebbero presentare dei vuoti poco consoni all’immagina, ma che in realtà la spiaggia spiega soltanto come “una variazione di prezzo calcolata dall’algoritmo del gestionale per garantire l’occupazione”.
Per il pranzo al ristorante la prenotazione è obbligatoria, riferisce il reportage: un piatto di tagliolini della casa con le cozze e il pesto di pistacchio più un piatto di frutta e una bottiglia di acqua che riporteremo in spiaggia costa 38,50 euro ma “i francesi Walter e Natalie, qui con la figlia, ne hanno spesi 260 (ma con il pesce fresco)”.
La curiosità che sfiora anche le nostre latitudini, però, è un’altra e riguarda i clienti che di dichiarano più soddisfatti della sistemazione con costi inclusi: “Chi pare non curarsi dei prezzi – si legge – sono le famiglie svizzere”.
Dice Sasha, accanto alla moglie e alle quattro figlie piccole: “Abbiamo speso 170 euro in seconda fila più altri 180 per mangiare. E c’è pure la baby sitter. È tutto pulitissimo, siamo molto contenti”
E ancora, un suo concittadino italo-svizzero è doppiamente soddisfatto: “Mia moglie ieri sera ha continuato a fare tentativi sul sito finché non ha trovato l’offerta più vantaggiosa. Così abbiamo portato anche mia suocera. Qui una caprese costa 18 euro: in Svizzera ce la sogniamo”.
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