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Variante Tremezzina, enormi dubbi sulle strade alternative: “Lecco impossibile, Svizzera a pagamento. Finiremo tutti in Valle Intelvi”

Poco meno di una settimana alla chiusura della statale Regina, tratto Colonno, per l’inizio del cantiere per la costruzione della Variante della Tremezzina. Ieri Anas, attraverso un comunicato, ha confermato le date della prima tranche di lavori (dal 29 novembre 2021 al 29 marzo 2022).

Variante della Tremezzina, Anas: “Lavori dal 29 novembre. Regina chiusa fino al 29 marzo 2022”

Inoltre il tavolo di coordinamento (composto anche dalla Provincia di Como con il presidente Fiorenzo Bongiasca, dal prefetto Andrea Polichetti e dai sindaci interessati dalla chiusura) ha individuato delle soluzioni alternative per la viabilità:

  • Passaggio attraverso la SS 340 da Menaggio fino a Porlezza, per poi proseguire sulla SP 13 fino a Centro Valle Intelvi e la SP 14 fino ad Argegno. Sulla SP 14, nel tratto San Fedele
    Intelvi – Porlezza, vige il divieto di transito agli autocarri con lunghezza superiore ai 12 metri e peso superiore a 24 tonnellate, oltre che ai veicoli sopra i 3,80 metri di altezza.
  •  Attraverso la Svizzera, percorrendo la SS 340 da Menaggio fino a Porlezza, per poi proseguire in territorio elvetico lungo la Autostrada 2 ( E 35) fino a Lugano.
  • Attraverso la SS 36, passando per Lecco. In questo caso è possibile percorrere la SS 340 in direzione nord fino all’intersezione con la SS 36 nel Comune di Colico o, in alternativa,
    imbarcare le vetture da Cadenabbia o Menaggio per transitare sull’altra sponda del lago fino a Varenna, per poi proseguire sulla SP 72 o sulla SS 36.

Le proposte hanno però suscitato molte perplessità tra i residenti: “Queste soluzioni sono state buttate lì, giusto per dire qualcosa e sviare i problemi che non sono stati risolti – denuncia Francesco Flain, membro del Comitato Non Polemico contro la chiusura della Statale Regina – sappiamo tutti che l’unica soluzione percorribile è quella di prendere la Provinciale della Valle Intelvi”.

Continua: “E’ impensabile fare il giro del lago passando da Lecco, ci impiegheremmo troppo tempo. Non parliamo poi della soluzione Svizzera, infatti per percorrere l’autostrada elvetica bisogna pagare il bollo e la questione non citata nel comunicato. E se inoltre, a causa della pandemia, chiudessero ancora le frontiere?”.

Insomma la Valle Intelvi è a rischio assedio, è un fatto. Inoltre pesano non trascurabili rischi, ne abbiamo parlato oggi, qui:

Variante della Tremezzina e traffico deviato in Valle Intelvi: asfalti in corso con brivido meteo

 

 

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