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Regina chiusa, denuncia bus: “Studenti a terra, corse che saltano o strapiene”. Asf: “No assembramenti e attenzione alle corse private, sono di linea”

Giornate delicatissime quelle di ieri e oggi dopo la chiusura della Statale Regina per il cantiere della Variante Tremezzina, che, come noto, taglia in due la strada all’altezza di Colonno. Sono numerose le segnalazioni furiose di studenti e pendolari che denunciano lacune sul fronte del trasporto pubblico su gomma. Ne abbiamo parlato qui:

Regina chiusa, il calvario dei lavoratori pendolari del lago: “Sui bus stracolmi di studenti, insostenibile”

Ora una nuova segnalazione: “Mia figlia va a scuola a Cernobbio e da lunedì (giorno di chiusura della strada, Ndr) devo andare a prenderla perché rimane a piedi – denuncia alla redazione una mamma, residente dopo Colonno – non sono passati i bus delle 14 e delle 14.10 e quelli successivi erano pieni e non ha potuto salire. Il problema non riguarda solo mia figlia ma una quindicina di ragazzi che abitano dopo la chiusura. Ci stiamo organizzando in questi giorni per andare a prenderli. Noi genitori speriamo che dopo Natale la situazione sia risolta”.

Contattata dalla redazione Asf, gestore del servizio, replica subito: “Nella giornata di mercoledì 1 dicembre, per le corse segnalate dagli utenti nei giorni scorsi, dopo specifici e opportuni rilievi non risultano esserci state altre problematiche di assembramento sui mezzi. Ricordiamo che alcune corse, anche sulla linea C10, sono effettuate da operatori terzi in subaffido, anche con mezzi da turismo, sui quali sono comunque indicate linea e destinazione: si invita l’utenza a porre attenzione al passaggio di questi mezzi, alcuni risultati semivuoti dopo i rilievi.”

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