(ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO)
Via libera alla variante della Tremezzina: oggi il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha dato l’ok al progetto definitivo. L’appalto per l’infrastruttura da 357 milioni di euro consiste in una nuova arteria stradale di circa 9,8 km, di cui 7,8 km in galleria, che si propone come alternativa all’attuale percorso della statale Regina nei Comuni di Colonno, Sala Comacina, Tremezzina (comune derivato dalla fusione dei Comuni di Ossuccio, Lenno, Mezzegra e Tremezzo) e Griante.Una svolta storica per il progetto e intanto già arrivano le prime reazioni politiche.
LA LEGA
“E’ il frutto di un lavoro corale fra le istituzioni e i vari livelli tecnici e politici – così commentano i Deputati comaschi, Nicola Molteni, Ugo Parolo ed Eugenio Zoffili, la notizia del parere favorevole, con alcune prescrizioni, reso oggi dal Consiglio superiore dei lavori pubblici sul progetto della variante alla Tremezzina – ed è sicuramente una giornata importante per tutti i comaschi perché col parere odierno, per nulla scontato, si segna un importante punto sul cronoprogramma che dovrà portare all’appalto dei lavori entro il 2019”.
Gli esponenti della Lega sottolineano la compattezza del territorio che, attraverso i Sindaci dei comuni coinvolti, il Presidente della Provincia e il rappresentante della Regione Lombardia, il sottosegretario Fabrizio Turba (“E’ stato compiuto un altro fondamentale passaggio per un’opera che da anni il territorio attende. Siamo davvero felici di aver raggiunto un risultato così importante per la nostra terra”, nella foto sotto), hanno manifestato quanto sia strategico l’intervento e la necessità di procedere celermente con le fasi successive.
“Ora – concludono i deputati leghisti – proseguiremo a vigilare affinché le tempistiche per l’avvio della gara di appalto – prevista entro l’ultimo trimestre di quest’anno – siano rispettate: la variante alla Tremezzina è un’opera essenziale e strategica per il nostro stupendo territorio e non ci possiamo permettere ulteriori rinvii a causa di lungaggini burocratiche!”.
PARTITO DEMOCRATICO
“Oggi è una bella giornata per Como e per il nostro Lago! Dopo più di tre ore di seduta e un dibattito “impegnativo” il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha dato il via libera al progetto definitivo della Variante Della Tremezzina – ha dichiarato la parlamentare comasca del Pd, Chiara Braga – Un voto unanime, con alcune osservazioni che dovranno essere recepite nel progetto esecutivo e che consente ora a Anas di procedere alla stesura del progetto esecutivo e alla gara entro fine anno, così come previsto”.
“Oggi, in qualità di deputata del territorio, ho partecipato con i Sindaci presenti del nostro Lago e la Provincia di Como alla seduta del Consiglio Superiore. Mauro Guerra che da Sindaco di Tremezzina ha portato ai membri del Consiglio la voce del territorio e conosce meglio di chiunque altro la fatica e il lavoro che sta dietro a questo risultato, ha rappresentato perfettamente l’urgenza e l’importanza di quest’opera – ha aggiunto Braga – è stato bello condividere con loro la soddisfazione per questo risultato e la consapevolezza che il lavoro che insieme abbiamo svolto in tutti questi anni vede finalmente oggi un passaggio fondamentale”.
Non manca anche una punta di polemica (apparentemente diretta alla Lega): “Oggi non interessano le polemiche o il fastidio per per chi cerca di intestarsi meriti che non ha. Oggi dobbiamo essere soddisfatti per questo importante risultato e continuare a lavorare perché si traduca al più presto in un’opera finalmente capace di dare una risposta ai territori del nostro meraviglioso Lago”.
Il grande artefice della “Maratona Variante” nel corso degli anni, il sindaco di Tremezzina Mauro Guerra, si è espresso così: “Oggi, con un dibattito approfondito e impegnativo di oltre tre ore nel quale sono intervenuto a rappresentare e difendere con forza le necessità della nostra terra, il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha dato il via libera unanime alla realizzazione della variante, raccomandando all’Anas il rispetto dei tempi per arrivare al bando per i lavori entro quest’anno. Perché altrimenti, ha ammonito alla fine il relatore ricordando le mie parole, “sarebbe una sconfitta per tutti e per lo Stato”. E’ il risultato di tanti anni di lavoro anche oscuro per arrivare al finanziamento e al progetto migliore. Ora, come ho già ricordato, abbiamo anche un termine che dovrà essere rispettato per l’apertura della nuova strada: per le Olimpiadi invernali del 2026 dovrà essere possibile andare da Milano in Valtellina anche passando dalla nostra variante”.
Sempre per i dem, il consigliere regionale Angelo Orsenigo – anch’egli con punta pepata – ha espresso “viva soddisfazione per il risultato ottenuto dal Partito democratico, in particolare dai deputati del territorio Mauro Guerra, fino a quando è stato in Parlamento, e Chiara Braga che ha proseguito da sola il percorso, ma anche dagli stessi Governi del PD che hanno creduto nell’opera e in essa hanno investito. L’attuale esecutivo raccoglie dunque solo i frutti degli sforzi e della tenacia dei democratici che hanno agito sempre nel nome del bene delle nostre popolazioni”.
FORZA ITALIA
“Sono molto soddisfatto per l’esito della conferenza. Finalmente il Consiglio superiore dei Lavori pubblici, dopo innumerevoli incontri svolti presso la Regione, il Ministero e la Soprintendenza, ha dato l’ultimo via libera al progetto della variante della Tremezzina, opera fondamentale per il nostro territorio”, ha commentato il presidente del consiglio regionale, Alessandro Fermi.
“Quest’opera è la testimonianza di quanto in Italia sia troppo difficile, troppo faticoso e troppo complicato realizzare opere pubbliche, ma è anche la prova di quanto l’unità di intenti, la condivisione politica, la caparbietà di un territorio riescano comunque a raggiungere un obiettivo che è tra le principali priorità della nostra Provincia – ha chiuso Fermi – Questo deve valere anche come monito affinché non si abbassi la guardia rispetto all’obiettivo temporale per la pubblicazione della gara d’appalto, prevista entro la fine dell’anno”.
6 Commenti
La Regione era contraria e adesso I meriti sono della destra, che facce di bronzo.
Ogni tanto.satebbe utile misurare le parole. I cafoni sono coloro che usano questo termine.
Faccio ammenda, ha ragione. Tra l’altro io ho origini del Sud. Con l’espressione “cafone” intendevo l’espressione che in alcune zone dell’agro napoletano, si dava ai braccianti che cercano lavoro.
Grande risultato di “TUTTI”. Ma guardate che la Regina non è un cavallo da cavalcare. State tranquilli e preparate le forbici per il taglio del nastro.
Poveri “baluba” se non prendessero i meriti di “quelli di prima”, cosa raccontarebbero di aver fatto? Una battaglia navale contro quattro barconi carichi di disperati? La quota 100 che non crea occupazione e fa solo aumentare il debito pubblico? Il reddito di cittadinanza per i cafoni del Sud? Lasciamoli godere dei meriti che non hanno….altrimenti, frustrati come sono, finisce che si inventano qualche altra diavoleria contro i “negher”…..se non ci fossero loro di cosa parleremmo e loro per cosa sarebbero ricordati? Grazie ai “negher”…..
E come al solito gli ultimi arrivati si prendono tutto il merito…..