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Via le transenne: Como torna a rivedere il suo lago. Poi la passeggiata in gabbia su Lungo Lario Trento

Lo sguardo da piazza Cavour si affaccia un un lago completamente liberato. Questa mattina infatti durante il sopralluogo di Regione Lombardia al cantiere delle paratie sono state tolte le transenne che dividevano ancora la zona. Per quanto le maglie della rete già concedessero un generoso orizzonte, l’effetto è decisamente gradevole

Ora dunque il camminamento è libero ed è raggiungibile anche lo scivolo nautico ad anfiteatro realizzato per omaggiare l’antico porto cittadino. Presenti al sopralluogo gli assessori regionali Massimo Sertori e Alessandro Fermi, il sindaco di Como, Alessandro Rapinese e il consigliere regionale Sergio Gaddi.

Gli operai hanno rimosso le reti di cantiere e l’area è completamente fruibile fino all’altezza dell’Hotel Suisse.

Poi di nuovo cantiere dove è in corso la costruzione della nuova sala d’attesa con locale tecnico (qui i dettagli).

Pochi metri più avanti, subito dopo via Fratelli Cairoli ecco che si apre un nuovo pezzo di lungolago in versione gabbia, all’altezza del pontile 5 della Navigazione è possibile infatti attraversare un lungo corridoio con alcune panchine disponibili all’ombra dei platani.

L’affaccio sulla strada è chiuso dalla rete così come quello sul lago dove è chiaramente da ultimare la parte di camminamento e alcune panchine risultano off limits.

Una volta percorso il camminamento, all’altezza dei giardini bisogna tornare sul marciapiede di Lungo Lario Trento.

Ancora da riempire gli enormi vasi destinati al verde (non è periodo di piantumazioni, ovviamente).

Per vedere l’opera completata ci vorranno ancora dei mesi il sistema delle paratie infatti non ha ancora funzionante il sistema di vasche e pompe per il trattamento delle acque in caso di esondazione (mancano collegamenti elettrici e si attende la discesa del livello del Lario per l’installazione delle ultime paratie manuali sotto la pavimentazione) e continua a mancare parapetto definitivo della passeggiata a lago (per ora restano le transenne provvisorie).

LE IMMAGINI DI OGGI NELLA GALLERY SFOGLIABILE

E POI, NON MOLTE ORE DOPO:

Incredibile ma vero a Como: i turisti fanno il bagno nel lago davanti a piazza Cavour

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21 Commenti

  1. Partendo dal fatto il ramo di Como è salubre come le fogne a cielo aperto di Calcutta . Ma detto questo non capisco cosa ci sia di male nel farsi il bagno in un lago. Credo piuttosto che volete una città bomboniera finta ad uso dei turisti perché in un mondo normale non ci sarebbe di che scandalizzarsi. Detto questo godetevi la vostra Como che tra poco diventerà esattamente come la volete una città parco giochi. Oltretutto Como ritengo sia sopravalutata. Adios

  2. I ladri di Pisa: litigare di giorno e andare a rubare insieme la notte.
    I nostri eroi: insultarsi sui giornali e andare a braccetto e sghignazzare alle inaugurazioni.

  3. Non è mia intenzione entrare nel merito dei lavori che hanno riguardato l’area, ma desidero soffermarmi su un aspetto: basta con questi pietosi spettacolini! È vergognoso che il carrozzone politico non perda occasione per questi inutili teatrini. Fate il vostro dovere! Siete stati votati per lavorare, non per fare inaugurazioni.

    1. Perfettamente ragione! Quando arriverete a capire che l’ area. Per i bagni non è l’ area della città che gode anche di un bellissimo paesaggio. Visto che siete voi che chiamate turisti a go-go e che voi siete responsabili dei danni che il turismo (quasi) di massa Che avete attirato, tocca a voi prevenire tutti gli eccessi negativi velocemente.
      Dai al lavoro!

  4. Sono come 4 amici al bar, si mettono un distintivo, vanno lì , fanno la foto per i giornali, ci salutano e se ne vanno.
    Pensano di aver fatto qualcosa, magari il loro dovere accaparrandosi il dovuto e pagato lavoro.
    Se questa è l’opera di una amministrazione decidetelo voi.
    Ora, il Rapi è arrivato per ultimo, vero, ma se fa così non ha capito una beata fava.
    Quel ghigno fotocopia, soddisfatto, dice molto sulla comprensione dell’opera, che contrastava. Dico no, faccio si.
    E’ stata una idea imbecille che ha avuto padri, zii, nipoti……ed ha sperperato MILIONI.
    C’é da sorridere soddisfatti?
    Chiamateci a rispondere e vi risponderemo.

    1. Gaddi ritirati per favore, hai rovinato fin troppo l’immagine della città, vai in un eremo e non farti più sentire che non sono più i tempi di Ladriscina.

  5. Mi rivolgo ai mezzi di informazione, social ed altro, se è possibile di omettere di menzionare la presenza di politici vari, ma di pubblicare soltanto la notizia, in merito alla passeggiata…

  6. prevedo di fare (e far fare) un mucchio di soldi con le cause al Comune di Como di chi scivolerà inavvertitamente a causa della pendenza senza scalini degradante a lago, resa bagnata e resa scivolosa dalle alghe e dall’incuria
    Avv. comasco

    1. Vorrei trovare almeno UNA cosa giusta, ma sono costretto a darle ragione.
      O la rievocazione del porto la realizzavano meno inclinata, o se ne sbattevano e facevano una gradinata. Così è solo una mezza trappola.
      Un altro pezzo da aggiungere ad un puzzle surreale, chissà cos’hanno tanto da ridere in fotografia.

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