“Che facciano quello che vogliono, purché facciano qualcosa“ era il grido di rivolta, lanciato qualche settimana fa, da una residente di Via Torriani, la cui abitazione si affacciava sull’abisso di degrado dell’ex Stamperia Artigiana. (Qui tutta la vicenda).
Al tempo, avevamo raccontato le vicende dell’ecomostro nascosto dietro ai civici 25 e 27 della via, Avevamo parlato con il gruppo di irriducibili residenti che con una petizione ha provato a porre fine allo sfacelo che da anni si apriva sotto le loro finestre.
Dopo quasi vent’anni, la storia dell’ex Artigiana (nel tempo piazza di spaccio, ricovero per senzatetto e nascondiglio di merce rubata) è giunta al termine.
Le ruspe hanno cominciato oggi a lavorare, abbattendo i muri sbrecciati dello stabile e liberando la vista da muri collassati coperti di vegetazione.
GALLERY – SFOGLIA
Matteo Ferretti, capogruppo di Fratelli D’Italia, aveva portato la questione in consiglio comunale, denunciando le criticità della situazione per residenti e ordine pubblico: “È bellissimo vedere che rompere le scatole porta a qualcosa. Abbiamo recuperato i rapporti con il privato proprietario del terreno. Oggi sono iniziati i lavori. Dopo vent’anni, i residenti si vedono restituiti una vista libera dal degrado”.