E’ un totale festival dell’abuso quello documentato da un lettore oggi, domenica 2 luglio, e inviato con materiale fotografico a riprova. Piccolo ma significativamente enorme reportage sulla sosta selvaggia in viale Geno. Auto ovunque, in barba alle regole. Mezzi italiani ma anche di targa svizzera. Ok l’esplosione turistica ma il quadro è oggettivamente inaccettabile. Ecco quanto ci scrive (mail firmata e come sempre generalità note alla redazione) il lettore:
Buongiorno,Abito nel quartiere di viale Geno e volevo segnalare la quantità di auto selvaggiamente posteggiate oggi pomeriggio domenica 2 luglio:– auto completamente su aiuole– auto completamente su marciapiedi impedendo il passaggio non solo a passeggini ma anche a singoli pedoni– numerose auto targate Svizzera negli slarghi per favorire il traffico o nelle linee gialle occupando posti per i residenti che paganoMi sembra abbastanza irrispettoso. Polizia locale assente ma avvisata alle ore 15.45.Grazie.Matteo
Per segnalazioni, foto, video, potete scriverci a redazionecomozero@gmail.com o oppure tramite la pagina facebook. Ecco le immagini scattate nel pomeriggio in una gallery sfogliabile:
11 Commenti
Sicuramente per il sindacOne sono aspetti meno rilevanti o urgenti dei suonatori di strada o dell’annoso e irrisolvibile problema dell’assenza di bottigliette per il lavaggio delle deiezioni canine. Pesi specifici differenti
Ah e la famosa TOLLERANZA ZERO dove è finita?
Probabilmente non la si vuole applicare nella zona della Como Nuoto, sia mai che danneggi gli amici…
Quindi, non è chiaro: se il rudere provoca un certo tipo di problema, la sosta selvaggia e irrispettosa (anche e soprattutto dei disabili) va tollerata, non ha importanza, non è un problema? Affrontare entrambe le cose, no?
Ovviamente la risposta di Rapinese sarà “abbiano pochi agenti”
Non rendendosi però conto che dare questa immagina (ahimè molto frequente non solo in viale Geno) di assoluto non rispetto delle regole, provoca un conseguente diffuso poco rispetto di tutto, induce al degrado.
Creare delle speciali pattuglie di polizia urbana, magari stagionali, demandate al controllo nelle zone così frequentate (direi assediate) soprattutto da turisti, sarebbe un ottimo segnale per i comaschi ma anche per i turisti.
Tra l’altro questi agenti, al netto del loro costo, produrrebbero comunque un avanzo alle casse comunali visto la moltitudine di infrazioni
Ma perchè tutto questo casino? Bastava chiamare Rapi e l’assessore Fontana che saranno stati a prendere il sole in Como Nuoto e subito veniva risolto il problema….
Quando era aperta la capannina di legno in fondo al viale la sera era 1000 volte peggio!!!
Questo che scrive è ridicolo o pagato dalla concorrenza. Perché non mettete questo pseudoresidente le foto delle soste selvagge ALL’INIZIO DEL VIALE??
Bei tempi. Si divertivano tutti e nessuno rompeva i…..
Vogliamo parlare del rudere ex capannina?? Il residente zelante dovrebbe prima preoccuparsi che dietro al rudere nel prato succede di tutto piuttosto che le auto posteggino sul suolo dove anni fa c’erano i tavolini che tra l’altro non intralciano il traffico e non danno fastidio.
Parliamo anche del rudere, ma che diavolo c’entra? Giustificherebbe la sosta selvaggia?
Gianni, non sarà mica anche lei un socio della Como Nuoto?
E’ il Nulla cge avanza. Sara sempre peggio per i prossimi 4 anni.
“Polizia locale assente”. Ma non mi dire…