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Giovanna, Carlo e Giovanni: “Viale Geno ai pedoni? Una meraviglia”. E al Lido ecco il bistrot

Viale Geno da sempre è al centro dei progetti della politica cittadina. In passato si è ipotizzato di tutto per questa passeggiata dalla bellezza indescrivibile. E così c’è chi l’ha immaginata chiusa del tutto al traffico, chi la sognava come luogo per grandi eventi, chi invece non ne voleva stravolgere la sua natura tradizionale di via cittadina, seppur dalle caratteristiche impareggiabili. E ancora una volta viale Geno, in pieno periodo di campagna elettorale e in vista del nuovo piano del Traffico, in arrivo a 20 anni di distanza dal precedente, è al centro dell’attenzione. Il nuovo documento che regolamenterà la viabilità cittadina presenta anche una possibile pedonalizzazione del tratto iniziale di viale Geno fino a piazza De Gasperi. Qui, ogni giorno, si concentrato turisti, cittadini e ragazzi. Niente di più semplice quindi che recarsi lì e chiedere cosa ne pensano i cittadini.

Il primo a parlare è Giovanni Rotilondi, pensionato a spasso con il cane. “Sicuramente sarebbe un’ottima idea. Questa è una delle parti di maggior bellezza della nostra città e poterne godere in piena libertà sarebbe un qualcosa senza eguali”. L’idea della pedonalizzazione sembra piacere anche agli esercenti di bar e ristoranti che sosterrebbero l’iniziativa a patto, ovviamente, di poter offrire agli avventori la possibilità di parcheggiare in zone limitrofe.

Positivo anche il giudizio di Giovanna Leoni: “Sarebbe una meraviglia. Già in passato se ne era parlato in città e da sempre lo ritengo un ottimo piano. Negli anni scorsi quando si erano organizzate giornate particolari con la chiusura al traffico del lungolago, la città si era trasformata. Gente a passeggio, turisti, giovani. Como si era animata e la meraviglia di viale Geno come sfondo aveva conferito al tutto una bellezza particolare. Comprendo le perplessità sui parcheggi che verrebbero meno, ma compito dell’amministrazione sarà quello di studiare le opportune soluzioni”.

E il futuro della mobilità cittadina, con un occhio di riguardo anche alle sorti di viale Geno è al centro di uno dei mini sondaggi lanciati nei giorni scorsi da Fratelli d’Italia per sapere appunto dai comaschi cosa ne pensano di alcuni dei temi caldi della città.

Insomma, da tempo, questo punto di Como, inevitabilmente, suscita il dibattito e anche le polemiche. Come infatti non dimenticare che, negli anni passati, la chiusura del lungolago in certi weekend creò lunghi incolonnamenti e ore di attesa bloccati in auto da parte di quanti arrivavano da via per Torno. Anche l’ultima voce, di Carlo Samarati, sostiene però la chiusura: “Avanti tutta con il progetto se ha delle solide basi su cui poggiare. Sarebbe una valorizzazione ulteriore della bellezza del luogo”.

Giuletta al Lago, il lido diventa anche bistrot

Il lido di viale Geno, ormai “Giulietta al Lago” è pronto a ripartire. Proprio questo fine settimana infatti verrà inaugurata la nuova stagione. E il responsabile Emilio Fatica annuncia le novità ma soprattutto interviene sul dibattito in corso che si concentra su un possibile futuro pedonale del primo tratto di viale Geno. Questo potrebbe rendere complicato per i clienti raggiungere Giulietta a Lago, situato in fondo al viale.

“Sinceramente non giudico negativamente questa opportunità di cui si sta parlando – esordisce Fatica – Soprattutto nella bella stagione i nostri clienti fanno spesso una passeggiata per raggiungerci. Anzi questo è anche il bello di avere una location del genere”. Dunque un’iniziativa che potrebbe essere ben accolta. “Ovviamente è necessario che si studi un piano in grado di trovare dei posti auto alternativi a quelli che andrebbero bloccati – spiega l’imprenditore – Perché un conto è decidere di fare una bella passeggia fino in fondo al viale, ma dall’altro la macchina non può però essere lasciata in posteggi dall’altra parte della città. Insomma questo per dire che personalmente non sono contrario purché si valutino tutte le conseguenze per non arrecare danni a chi esercita nelle proprie attività”.

Anche perché i modi per intervenire si potrebbero studiare. “Noi personalmente metteremo a disposizione dei clienti un’auto elettrica all’imbocco di viale Geno per accompagnare le persone fino al bistrot”, prosegue Fatica.

Intanto, sabato 26 marzo, Giulietta al Lago ha aperto le porte per la nuova stagione. “Tutto è pronto. Da quest’anno, a differenza del 2021 quando entrammo all’ultimo nella gestione del Lido, abbiamo il nostro bistrot dove si potrà mangiare. Abbiamo allestito una vera squadra per i nostri clienti oltre ovviamente ad aver mantenuto i servizi del lido, a disposizione di quanti vorranno venire a rilassarsi e a godersi il sole con il bel tempo”, chiude Fatica, che evidenzia un ultimo aspetto.

“Certo, gli unici problemi, laddove si chiudesse il primo tratto di viale Geno, ci potrebbero essere per l’orario della cena con i clienti in arrivo. Ma in ogni caso si tratta di un’operazione che potrebbe avere risvolti positivi se ragionata nel dettaglio e ovviamente coinvolgendo quanti lavorano in questa meravigliosa parte della città”.

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2 Commenti

  1. “Viale Geno ai pedoni? Una meraviglia”. Sarebbe veramente una meraviglia rendere pedonale tutto Viale Geno consentendo l’accesso solo alle abitazioni private con parcheggio. Purtroppo questo Viale è in condizioni pietose dal manto stradale alle piante e giardini, un disastro annunciato e plateale da troppi anni.

  2. Sarebbe bello! Da tempo Como meriterebbe una passeggiata senza auto o moto spetazzanti, io sono per la chiusura totale del traffico veicolare fino a villa Geno. Abbiamo un lago dalla bellezza incommensurabile, non roviniamolo con traffico, asfalto e gas di scappamento.

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