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Viale Masia, torna l’incubo del sole che acceca. Messa in sicurezza ferma, Mantovani attacca

Paradossale che, in pieno inverno, il sole possa “far paura” a una zona di Como. Ma all’incrocio di viale Masia, passato tristemente alle cronache per 4 incidenti gravi di cui uno mortale negli anni scorsi, i raggi accecanti sono realmente un problema. Lo affermò ufficialmente anche il comandate della polizia locale Donatello Ghezzo, un anno fa: tra le 10 e le 11.30 circa tra dicembre e gennaio, il sole raggiunge un’altezza tale da risultare accecante per gli automobilisti diretti verso viale Innocenzo. E quindi possibile concausa di incidenti.

La questione è tornata d’attualità ieri sera in consiglio comunale, sollevata dalla consigliera Ada Mantovani (lista Rapinese Sindaco). La quale ha chiesto conto all’assessore alla Mobilità, Vincenzo Bella, della mai realizzata messa in sicurezza dell’incrocio Masia-Recchi, pur annunciata ripetutamente nel 2017.
“Lei disse – ha affermato Mantovani – che dall’aprile scorso si sarebbe dato il via lavori nell’ambito della realizzazione della nuova pista ciclabile da viale Puecher alla stazione San Giovanni, con una chicane che avrebbe reso meglio visibile l’attraversameto. Finora però qualche misura è stata attuata ma è posticcia e il collegamento ciclabile, come abbiamo appreso, per l’ennesimo errore dell’ente è fermo (qui la vicenda). Allora mi chiedo, avvicinandosi gennaio, che valutazioni sono state fatte visto che il sole abbaglia gli automobilisti? Succederà qualcosa?”.

L’assessore Bella, confermando l’inghippo che ha fermato sia i lavori per la ciclabile sia la messa in sicurezza di viale Masia collegata, ha affermato che – nell’attesa – “gli uffici stanno predisponendo interventi provvisori meno precari del cantiere attuale che non va bene. I lavori più generali ritarderanno di qualche mese, ma provvederemo comunque a breve”.
Come e con quali intervenit, però, non è ancora noto. E il mese temutissimo è alle porte.

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