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VIDEO Como: “L’ottimo pranzo di Chef Lacchini rovinato da decespugliatori assordanti e puzza di miscela”. Rabbia della turista svizzera

“Egregi signori, in questo momento sono seduta a un tavolo della terrazza esterna del ristorante Imbarcadero”. Inizia così la mail di una cittadina svizzera. Venuta a Como per un giorno di relax si è infuriata perché ha passato l’intero pranzo con i giardinieri all’opera nell’aiuola di piazza Cavour antistante la struttura in compagnia di “rumore assordante e odore di miscela penetrante”. I bocconi le sono andati talmente di traverso che ha inviato una Pec al Comune di Como e per conoscenza lo stesso contenuto allo chef del ristorante, il notissimo Davide Lacchini (anima dell’Imbarcadero) che poi ha voluto condividere il racconto, accompagnato da video, con ComoZero. Ecco il messaggio inviato dalla cliente a Lacchini: “Egregio Signor Davide, siamo Fabio e Silvia, il suo branzino ottimo anche l’accoglienza, il resto lo dimenticheremo…”. L’episodio risale a sabato scorso, 22 aprile. Comunque la si pensi, in effetti il rumore documentato nei video spiega bene la rabbia della coppia.

IL RACCONTO INVIATO CON PEC AL COMUNE DI COMO

Egregi signori,

in questo momento sono seduta a un tavolo della terrazza esterna del ristorante imbarcadero. Dopo una pesantissima settimana di lavoro, ho chiesto al mio compagno di farmi trascorrere una bella giornata per ricaricare le pile. Siamo venuti a Como con l’idea di gustarci un buon pranzo con vista lago. Orbene, il branzino che ci è stato servito era eccellente, così come il servizio e il vino. Ciononostante la giornata è stata rovinata. Di fronte al ristorante c’è infatti un’aiuola e alle 13 in punto si è presentata una squadra di operai armata di tosaerba, decespugliatore, soffiatore… Il rumore era assordante, l’odore di miscela penetrante, sono quasi le 14 e non hanno terminato. Pranzo rovinato. In realtà anche la “vista lago” non era secondo aspettativa, considerato il cantiere aperto lungo la riva.

Sono molto dispiaciuta di tutto questo, penso che la prossima volta sceglieremo un’altra destinazione nonostante la cucina e il serivizio eccezionale del ristorante.
Un cordiale saluto.
[Lettera firmata]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

27 Commenti

  1. L’OTTUSITÀ della gente purtroppo non ha limiti!!!!!! (Sono italianissima in Svizzera) e i commenti di chi cerca di difendere la nazione con TRONZ…. “Come, quando, meno male, fanno venire il disgusto nell’accentuare che la mamma degli imbecilli è sempre incinta!!!!
    CERTI LAVORI, si fanno LONTANO dalle ore di colazione pranzo e cena, SIGNORI!!!!
    Ci avreste MAI pensato?????
    In SVIZZERA si comincia alle 7.00 di mattina a lavorare!!!!!!
    Ma in ITALIA forse DISTURBEREBBE il SONNO a quell’ora giusto?!!!!!!

  2. Facciamo una bella cosa lasciamogli un errore sporco davanti al suo negozio non puliamo di più la strada almeno non si lamenta e le pulisce lui almeno rispetto per la gente che lavora e ne pulisce davanti al suolo locale

  3. Che popolo alla frutta noi italiani. Sempre più cafoni e come si dice dalle mie parti “voccaperte”. Mi spieghi cosa c’è di male a pretendere tranquillità mentre si sta pranzando al ristorante! Il problema non sono gli operai ma chi li manda a quell’ora.

  4. Credo che l’opinione media dei commenti a questo articolo rispecchi, purtroppo per l’ennesima volta, l’ignoranza di buona parte della popolazione Comasca, pronta ad attaccare chiunque faccia una critica al loro “orticello”. Mi risulta difficile pensare che, con un minimo di intelligenza e di educazione, non si sarebbe potuto organizzare il taglio della siepe in un orario diverso da quello del pranzo. Al mattino o al pomeriggio nessuno se ne sarebbe accorto e tutti avrebbero sicuramente plaudito all’integerrimo lavoro dei giardinieri.

  5. Se questi sono gli articoli che proponete, state all’ammazzacaffé, nemmeno alla frutta. O state cercando anche voi di cavalcare il carrozzone della pseudo guerra Como/ticinesi? Comunque agghiacciante la signora e qualunque asservito che le abbia dato corda. Ed al fenomeno qui in sezione commenti che se ne é uscito col decespugliatore elettrico direi di provare a farsi una giornata di lavoro con quello, poi ci dice. Magari si rende conto che non ha la più pallida idea di cosa stia dicendo.

  6. Non è una grande perdita e ce ne faremo una ragione se l’ennesima svizzera non vuole più venire a como (anzi, ne approfitto per ringraziarla della scelta 🙂 )
    Comunque non capisco il senso di dedicare addirittura un articolo per una roba del genere, se questi sono il massimo dei “problemi” di cui parlare c’è da dire che la città è messa meglio del previsto 😉

  7. Bhe indipendentemente dalla nazionalità, ha ragione!
    Gli stessi utensili ci sono elettrici, ricaricabili e non disturbano nessuno! In alcuni comuni italiani l’utilizzo dei tosaerba ecc, ecc è regolamentato da orari ben precisi che i comuni mortali devono osservare. Perché un’impresa che lavora nel pubblico no?

  8. .. “rabbia” per giardinieri al lavoro? caspita!, diversamente, non ci fossero stati, probabilmente avrebbero criticato la scarsa cura delle aiuole… è pur vero che l’orario di escuzione di tale opera non è proprio ottimale, ma è anche vero che difficilmente si potranno accontentare sempre le esigenze di tutti ( con i turisti che pranzano alle 15…). Comunque sia, se mi fossi trovato in una situazione similare in una città in cui non risiedo, non avrei mai inviato una pec al comune per una simile lamentela…

  9. signora, per la prossima volta scelga un ristorante svizzero. si mangia male, ma ti rifilano certi conti………. (peggio dei decespugliatori). auguri di buon pranzo.

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