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VIDEO DOC “L’ultimo bagliore di un impero”: misteri e gloria della Como romana nella luce delle monete d’oro

Lo avevamo anticipato qualche giorno fa, ora finalmente è online: “L’ultimo bagliore di un impero”, il documentario che racconta la Como romana all’epoca in cui vennero nascoste le mille monete d’oro ritrovate nel 2018.

VIDEO Bellissimo! Ecco “L’ultimo bagliore di un impero”: così era la Como ai tempi delle monete d’oro

Un lavoro frutto della collaborazione tra Comune di Como e Associazione culturale Sguardi, scritto e diretto da Paolo Lipari con le musiche di Alessandro Martire, con la voce degli attori Marco Continanza e Arianna Pollini e animazioni digitali realizzate dagli studenti dell’ISIS di Setificio Paolo Carcano di Como.

VIDEO – “L’ULTIMO BAGLIORE DI UN IMPERO”


Per i ragazzi si è trattato di un’esperienza formativa  molto stimolante, in un periodo che li ha costretti in casa per via della pandemia. “Questa esperienza ci ha dato tanto, anche se forse non siamo riusciti a viverla al meglio per la situazione del lockdown – così Angelo Pini della classe 5G4 – ci siamo impegnati tutti al massimo, abbiamo avuto la possibilità di conoscere come funziona questo settore nel mondo esterno alla scuola e ci ha fatto capire come funziona una produzione audiovisiva”.

Il progetto ha coinvolto circa 70 ragazzi di tre classi del Setificio: la 3a G2, la 5a G1 e la 5a G4. Il lavoro è stato svolto appunto in didattica a distanza, confrontandosi e scambiando tutti i materiali online ma anche partecipando a un webinar con l’archeologa Isabella Nobile.

Il filmato è stato presentato in anteprima questa mattina nella biblioteca comunale Paolo Borsellino, dove è stata allestita una mostra sulle fasi di lavoro del progetto e focalizzata sulle animazioni prodotte dai ragazzi, visitabile fino al 20 giugno.

Presente all’incontro, l’assessore alla Politiche Educative Alessandra Bonduri. “Questo progetto parla di un tesoro trovato in Como, che è già un tesoro di città. Ci piacerebbe che venisse esportato nelle scuole comasche come metodologia didattica, ma vogliamo far sì che venga conosciuto anche altre scuole per instaurare un turismo scolastico di prossimità. Il cinema in Italia è importante, sarebbe bello avere dei corsi specifici a scuola per farlo conoscere”.

“E’ un lavoro che ha impegnato non poco Paolo e Francesca nella costruzione di un percorso virtuale sulla Como romana – ha aggiunto Licia Viganò responsabile della biblioteca di Como – e in cui sono stati coinvolti anche i ragazzi del Setificio, con cui il Comune di Como collabora spesso per progetti culturali”.

Il registra Paolo Lipari ha poi spiegato: “E’ stata un’occasione per esprimere l’affetto mio e di Francesca verso questa città. Le monete di Como sono un tesoro giacente, bastava un metro e mezzo in più di attenzione per arrivarci ma nei secoli è mancata. Questo è un po’ un monito: dobbiamo dare attenzione anche a ciò che non è direttamente percepibile. Nel documentario abbiamo voluto focalizzarci sul tardo Impero Romano, presente in città e da indagare perché pieno di contrasti. Il titolo già evoca un primo contrasto, tra luce e buio: una luce si spegne ma allo stesso tempo si affacciano nuovi bagliori, tra cui l’avvento del cristianesimo”.

“Spesso nelle serie tv americane si dice “il passato non ti abbandona” come se fosse una minaccia – ha concluso – invece noi, con una prospettiva europea, vogliamo sperare che il passato non ci abbandoni. Sotto i nostri piedi c’è uno spessore da approfondire e indagare, noi abbiamo provato a farlo con le nostre videocamere. Con questo progetto vogliamo incuriosire tutte le età ma in particolare i giovani”.

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