Una vasta alleanza per vincere il Bando Emblematici Cariplo, restaurare la magnifica Villa Porro Lambertenghi di Cassina Rizzardi e quindi realizzare al suo interno un Its (scuola post diploma) con quattro rami di alta formazione: meccatronica, tessile, turismo e farmaceutico, settori che hanno estremamente bisogno di giovani specializzati.
Partner di questa scommessa sono l’Amministrazione Provinciale di Como, Confindustria, Camera di Commercio, Ance, Cna, Compagnia delle Opere, Confartigianato e Confesercenti. C’è una sostanziale adesione anche di Confcommercio, manca solo la formalità. In pratica quasi tutto il tavolo per la competitività (assente il Comune di Como, ne parliamo sotto).
LA VILLA
Villa Porro Lambertenghi, un gioiello architettonico del Settecento, è stata una delle residenze del Marchese Luigi Porro Lambertenghi, figura di spicco del Risorgimento italiano. Il complesso immobiliare di 6.500 metri quadri e i suoi 18.000di parco, però, versa oggi in uno stato di conservazione precario e l’occasione di un suo pieno recupero e rivitalizzazione può concretamente prendere avvio dalla destinazione del finanziamento di 5 milioni messia disposizione da Fondazione Cariplo, mentre il 30% del costo dell’operazione, come da vincoli del Bando deve arrivare da villa Saporiti). Il totale del costo stimato è di 8 milioni
IL RECUPERO E L’ITS
Il progetto di recupero, promosso dalla Provincia di Como, prevede il restauro della villa e del parco e l’insediamento al suo interno di realtà di istruzione tecnica specialistica post-diploma con foresteria. In particolare, gli ITS offrono percorsi formativi post-diploma di durata biennale, finalizzati a fornire competenze specializzate e pratiche in settori specifici del mercato del lavoro. Questi istituti sono nati recentemente per rispondere alla necessità di formare figure professionali altamente qualificate e specializzate in settori tecnici e tecnologici, in modo da colmare il divario tra la formazione scolastica e le esigenze del mondo del lavoro.
IL COMUNE DI COMO ‘CONCORRENTE’, LE POSSIBILITA’ DI VITTORIA
Il progetto è stato presentato stamattina dal presidente provinciale Fiorenzo Bongiasca con il dirigente Affari Generali, Istituzionali e Legali Matteo Accardi e l’architetto e dirigente del settore Fabbricati e Edilizia Scolastica Saveria Brindisi. Bongiasca ha chiarito come “il presidente di fondazione Cariplo” abbia “detto che rispetto al passato quando, furono finanziati quattro progetti, questa volta ne saranno premiati due: uno strutturale e uno sociale”. Inoltre è stato ricordato come tipicamente i progetti ampiamente condivisi dal territorio, come quello della Provincia. abbiano più occasioni di essere selezionati. Come noto sul fronte Emblematici il Comune di Como balla da solo a livello territoriale (mentre più in generale ha incassato l’appoggio degli Uffizi e dell’Accademia di Brera come aveva anticipato Espansione Tv) e presenterà domanda di finanziamento per la riqualificazione dei Musei Civici. I due progetti insomma sono fatalmente concorrenti, a domanda sul tema Bongiasca ha detto: “Sì, potremmo essere in competizione”. E sul perché il Comune non sia della partita ha chiarito: “Perché ha un proprio progetto, a suo tempo il sindaco mi ha scritto del suo ora io gli scriverò del mio” (sorriso).
SAN MARTINO
Come noto, e sempre in contrapposizione al Comune di Como con il sindaco che si è detto assolutamente contrario, Bongiasca da anni accarezza l’idea di trasformare il San Martino di Como, compreso l’immenso parco che lo abbraccia, in un polo scolastico partendo dal Setificio. Il fatto che la proposta per il Bando Cariplo sia orientata a Villa Porro Lambertenghi non deve trarre in inganno: “Finché sarò presidente – ha chiarito – questo ente punterà sul progetto San Martino. Ma è un’operazione da 30milioni e i fondi vanno trovati in maniera diversa, Cariplo ne mette a disposizione 5. L’idea è del 2019 e non è mai stata costruita sugli Emblematici”.
LA TEMPISTICA
- 11 aprile 2024 – Invio della Proposta
- Luglio 2024 -Esiti fase 1
- Luglio-novembre – Fase 2 – Definizione dei progetti FASE 2 Descrizione delle attività
- 7 novembre 2024 – Invio del Progetto
- Realizzazione dell’intervento: entro 36 mesi dall’erogazione del contributo
Stando al cronoprogramma, in caso di vittoria dunque i lavori dovranno essere conclusi entro la fine del 2027
3 Commenti
Sicuramente un ottimo intervento, ma pensando anche ai trasporti, a Como abbiamo anche il complesso di via Tommado Grossi, di proprietà del Comune di Como che non riesce a vendere, che potrebbe rispettare le esigenze per un polo ITS come quello sopra indicato.
Il problema ora sono i tempi e un Sindaco che si mette sempre di traverso se l’idea non parte da lui.
Non sono molto esperta di Cassina Rizzardi, tuttavia se si sta parlando del complesso settecentesco ben visibile dall’autostrada A9 direzione Milano, credo che in tutta la mia esistenza non via sia stato viaggio in cui, nel nano istante in cui scorreva alla mia destra, abbia provato sconforto e mortificazione per un potenziale così notevole, in svilimento: l’imponente stemma di famiglia, che ne sovrasta e sottolinea la facciata principale, il grande viale che anticipa l’ingresso della Villa, i corpi rustici sporgenti che la fiancheggiano.
Se davvero fosse questa la Villa l’oggetto di recupero – miracolosa coincidenza del reale con l’immaginario – credo che notizia andrebbe cristallizzata come la migliore del 2024 e non solo in termini di tutela del nostro patrimonio, ma anche, e soprattutto, per la scelta di destinazione: credo che offrire finalmente la possibilità ai giovani di studiare in un luogo dai forti valori estetici, architettonici e culturali, non possa che riflettersi positivamente sul loro coinvolgimento quotidiano, sia in termini di stimolazione verso la ricerca del bello che di produttività nello studio. Bravi.
Io sono di Cassina Rizzardi e quella villa è davvero magnifica ma sempre lasciata andare puri… sarebbe un bel miracolo davvero