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VIDEO Report e i milioni finiti nel Triangolo Lariano: le interviste a Fermi, Bianchi e Rapinese

La pioggia di finanziamenti destinata alla Comunità Montana del Triangolo Lariano e in generale – per un totale di  quasi 100 milioni di euro – ai tanti paesi comaschi della zona, da Albavilla a Magreglio fino a Brunate e Longone al Segrino, sono finiti al centro dell’inchiesta di Report dal titolo “Amici miei” andata in onda ieri sera su Rai3 e condotta come sempre da Sigfrido Ranucci. La trasmissione ha segnalato come, nell’ambito dei 4 miliardi a disposizione della Regione con il Piano Lombardia, grande parte sia stata distribuita a pioggia spesso in aree e paesi con legami diretti con i politici di riferimento o comunque premiando enti dello stesso colore politico di chi, a Milano, prendeva le decisioni sulla destinazione dei finanziamenti. QUI LA PUNTATA DI REPORT DEDICATA: IL CASO COMASCO DAL MINUTO 21 CIRCA

In particolare, nel Comasco, è stato preso in considerazione il finanziamento giunto nel 2020 alla Comunità Montana del Triangolo Lariano per ben 16,7 milioni a sostegno di 43 progetti turistici sparsi sul territorio compresi nel progetto “Borgo ospitale”. Un grande aiuto alla zona, per cui, come ha sottolineato l’assessore della Comunità Montana e sindaco di Magreglio, Danilo Bianchi, il grazie va a “all’ex consigliere regionale Fabrizio Turba (Lega, già sindaco di Canzo) e all’ex presidente del consiglio regionale (ora assessore all’Università ed ex sindaco di Albavilla, ndr) Alessandro Fermi”.

Tra gli esempi dei progetti finanziati direttamente, ecco i 70mila euro andati a Brunate per la sistemazione di un sentiero adiacente alla Funicolare, 119mila euro per il Bike Park per bambini ad Albavilla, i 493mila euro per la ristrutturazione del minigolf (che si sarebbe dovuta concludere entro il 2023) e di alcuni campi da calcetto a Longone al Segrino e il milione e 200mila euro andato a Magreglio per opere legate al Museo del Ghisallo.

A chiudere, per paradosso, il comune di Como che pur essendo capoluogo e avendo 84mila abitanti ha ricevuto sostanzialmente la stessa cifra della piccola Magreglio. “Io non ho un consigliere di fiducia in Regione, voglio sperare che siano stati scelti progetti di qualità sul tertitorio e non l’amico più caro…” ha commentato il sindaco Alessandro Rapinese.

AGGIORNAMENTO, LA REPLICA DELLA LEGA:

Il servizio sui milioni (anche) al Triangolo Lariano, replica Lega: “Report braccio armato del Pd, che però sosteneva le iniziative”

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10 Commenti

  1. Chi controlla la congruità delle spese? E l’assegnazione dei lavori? Non dimentichiamo che il nostro Paese è la patria della corruzione. Nel Triangolo Lariano tutti puri? Forse, molto probabilmente no. La vicinanza di Chiasso dovrebbe ricordarci molte cose.

  2. Con 4.000.000.000 si potevano e dovevano sistemare e innovare le reti ferroviarie e costruire centinaia di CISTERNE (COME HANNO FATTO GLI ANTICHI ROMANI PER CENTINAIA DI ANNI) PER RACCOGLIERE L’ACQUA PIOVANA OTTENENDO IN TAL MODO 2 RISULTATI D’IMPORTANZA VITALE: RIDURRE LE INONDAZIONI E… AVERE LE SCORTE PER LA SICCITÀ CHE È E SARÀ SEMPRE PIÙ FEROCE!!!!
    NULLA È STATO FATTO E PAGHEREMO CARISSIMO QUESTA FOLLIA, INGORDIGIA, AVIDITÀ E SOPRATUTTO ARROGANZA. Siamo nelle mani di una classe politica di RUBAGALLINE….

  3. Diciamo che Report ha messo in evidenza una consuetudine purtroppo diffusa. Sinceramente per la nostra Provincia non stupisce che la Lega abbia fatto man bassa anche perchè l’assessore regionale all’università è un maestro nella creazione di rapporti istituzionali attraverso la presenza a tagli del nastro e l’elargizione ci contributi. Lascia perplessa la reazione del Sindaco che proprio con la Lega e con Fermi ha rapporti consolidati sin dal primo turno delle ultime elezioni amministrative

  4. In presenza di strutture sanitarie oramai al collasso e non in grado quindi di soddisfare le richieste di un bacino d’utenza non vastissimo ma densamente popolato come il comasco, saremo costretti ad andare a curarci nel bike park di Albavilla, sul sentiero adiacente alla funicolare, nel campo di calcetto di Longone al Segrino o al museo del Ghisallo.
    Aiuto!

  5. L’inchiesta di Report conferma in maniera piuttosto evidente una cosa non certo nuova: appena ne ha la possibilità, il politico di turno non manca di riconoscere cura e attenzione al proprio bacino elettorale di riferimento.
    A livello regionale (e con un bel gruzzolo a disposizione) si premiano “piani di sviluppo” di territorio a volte parecchio discutibili.
    A livello locale – dove più che i soldi pesano sorrisi, promesse e carezze e il tuo tesoretto te lo costruisci a botte di 10 voti qua, 20 di là – si può riservare una cura particolare per una società sportiva, un orecchio sempre sintonizzato sui problemi dei vicini di casa del centro storico, un sogno di cemento per gli amici della curva.
    Mutatis mutandis…

  6. Il sistema è tutto marcio. Ci hanno dato miliardate, quei soldi si dovevano usare per interventi urgenti di pubblica utilità (tipo: ampliamento di un ps) e per incentivare la produttività del territorio. Col piffero. Rifacimento di sale consiliari, rifacimento tabelloni di campi da baseball, e mille altre cazzate. E il bello che tutto viene cercato ed ammesso alla luce del sole: da tempo immemore non si cerca di eleggere la persona giusta al posto giusto, ma uno del paesello, così ci porta a casa un po’ di soldini da spendere. Che tristezza.

  7. Diciamo che se qualche “spiccio” fosse stato intercettato e destinato alla riqualificazione delle Micropiscine e Palestre di Via del Dos a Como, forse oggi ci sarebbe un centro aperto, funzionante, in grado di colmare il bisogno di servizi polispecialistici e inclusivi a favore della collettività comasca e non solo, che per 30 anni sono stati garantiti dalla gestione Colisseum.
    Detto ciò, ricordo che le Micropiscine e palestre, sono chiuse dal giorno 1 agosto del 2022!

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