Torna a il Como Pride. Appuntamento di quest’anno, sabato 9 luglio, partirà con un corteo, ritrovo ore 14:00 al Parcheggio Ippocastano, per poi arrivare al tempio Voltiano, come l’anno scorso.
Ecco quanto fanno sapere gli organizzatori:
L’anno scorso, il 24 aprile, ci siamo trovati in Piazza Verdi quasi per caso, per mostrare sostegno a un ragazzo vittima di un’aggressione homobitrans fobica. Non potevamo stare fermi davanti alle violenze che non solo vedevamo, ma che vivevamo anche ogni giorno, sui mezzi, per le strade, nelle nostre famiglie. Siamo scesu in piazza e ci siamo trovatu in mezzo a tantissime persone che come noi volevano finalmente alzare la testa e gridare che ognuno di noi ha il diritto di affermarsi come persona e di poter amare chi vuole.
La rabbia e il desiderio che abbiamo sentito lì in quella piazza, quello di rendere davvero questa città anche a casa nostra e di sentirla come un luogo sicuro l’abbiamo preso, e da lì, da quella speranza e da quel sogno, abbiamo deciso che quello era il momento giusto per iniziare a pensare al Como Pride, il Pride che tornava a Como dopo 22 anni dall’ultima volta.
Da lì, dal Pride dell’anno scorso, come Pride è diventata una famiglia, un luogo sicuro di confronto e di crescita, un luogo di ascolto. In questo anno non ci siamo mai fermatu e abbiamo lavorato fino ad oggi per lanciare anche quest’anno il Pride; Ci siamo ritrovatu, abbiamo discusso, abbiamo fatto assemblee ed eventi con un unico obiettivo: rendere Como la città di tuttu. Vogliamo che l’intera città di Como inizi a prendere in considerazione ogni soggettività all’interno di essa, al fine di includere e non più nascondere, ascoltare e non più zittire. Quest’anno siamo qui ancora più incazzatu e niente ci fermerà.
Il Pride di quest’anno, sabato 9 luglio, partirà con un corteo, ritrovo ore 14:00 al Parcheggio Ippocastano, per poi arrivare al tempio Voltiano, come l’anno scorso.
“Il pride è la lotta di tuttu, è lotta transfemminista e intersezionale.
È la bellezza dell’unione di tutte quelle soggettività costantemente represse.
È forza che brucia nel petto che non puoi controllare.
È il grido altissimo di tutte quelle persone che non hanno voce.
È rabbia organizzata che divampa nei corpi e si riprende tutto.”
Vogliamo stravolgere questa città e lo faremo sabato 9 luglio!
2 Commenti
Sicuramente stravolgerete il traffico
Prima però devono farsi autorizzare dalla Questura.