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Video – Turba a tutto campo: “Paratie, fine primo cantiere a marzo 2022, 110 milioni per la Canturina-Bis, 300mila per il Lambro”

Il cantiere delle paratie, la riparazione dei danni dovuti ai dissesti del Lambro e le grandi opere per il miglioramento della viabilità pubblica. Sono questi i progetti che Regione Lombardia sta finanziando e finanzierà con i fondi del Piano Lombardia nei prossimi mesi. A parlarne è stato il Sottosegretario con delega ai rapporti con il Consiglio Regionale Fabrizio Turba.

“Per quanto riguarda il cantiere delle paratie, dopo alcuni rallentamenti iniziali, per i quali abbiamo dovuto raffinare la gara d’appalto, ora i lavori stanno procedendo benissimo e nei tempi. – ha affermato il Sottosegretario – È infatti già iniziata la realizzazione dei pali di fondazione della vasca ‘A’ e l’attività proseguirà per tutto il mese di dicembre con la tempistica di un palo al giorno. È inoltre iniziata l’installazione del cantiere mobile in zona Sant’Agostino per la realizzazione delle fondazioni per l’alloggiamento delle barriere a pacchetto, ovvero le paratoie mobili. La nostra previsione è di poter restituire tutto il tratto che arriva fino a piazza Cavour alla città per marzo 2022. Terminando così la prima parte del progetto”.

Un progetto che permetterà finalmente ai comaschi di “non avere più piazza Cavour allagata” e che in futuro sarà un utile strumento per “gestire meglio il livello del lago”. “Riusciremo a trattenere più acqua nel lago, andando a compensare gli squilibri che si sono visti negli ultimi anni” ha annunciato Turba.

Grazie al Piano Lombardia inoltre, Regione ha messo a disposizione del territorio 3 miliardi e mezzo di investimenti per finanziare opere pubbliche immediatamente cantierabili. In provincia di Como la somma supera i 200milioni di euro e sarà investita su numerosi progetti.

“In primis la Canturina bis, opera che il territorio aspetta da 20 anni, alla quale saranno destinati 110 milioni di euro. – ha precisato il Sottosegretario – 15 milioni saranno investiti per il sottopasso di Arosio, e 22 milioni per il raccordo tra la Canturina bis, la Novedratese e la Milano-Meda. Importante nodo viabilistico da cui passa tutto il traffico pesante”. Perché questi lavori vengano fatti in breve termine però è fondamentale la collaborazione degli enti pubblici, per questo Turba ha voluto lanciare un appello “La pubblica amministrazione, e soprattutto gli uffici tecnici non si devono fermare. Altrimenti le risorse non potranno essere messe in circolazione e non potremo ripartire subito con i cantieri. Questi lavori devono essere un volano per far ripartire il comparto edile attorno al quale gravitano tantissime attività”.

Infine la questione dissesti: “Regione Lombardia ha già assegnato 179 milioni di euro per il problema dei dissesti sul fiume Lambro. Non si è trattato però solo di un rimborso dei danni, 300 mila euro infatti sono stati utilizzati per la prevenzione di nuovi danni. Ovvero per operazioni di pulizia e risistemazione delle briglie. Il finanziamento permetterà di mettere in sicurezza tutto l’asse del Lambro fino ad arrivare ad Erba”.

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Un commento

  1. Per difesa della piazza di Como le paratie antiallagamento si sarebbero potute comprare almeno 10 anni fa dalla Hydro Air Bank srl ma questo non è stato fatto non nell’interesse de cittadini di Como ma nell’interesse della mangeria che si è scatenata su quel cantiere. Nel febbraio 2000 venne proposta a Como la sperimentazione gratuita delle suddette paratie , la spesa ventilata allora si aggirava sui 2 milioni di Euro; Como e Regione preferirono non considerare l’offerta e affidare il progetto al Politecnico per più di un milione di euro….da questo si poteva già capire la scelta i questo progetto come gallina dalle uova d’oro e, infatti, stiamo veleggiando verso i 30 milioni….. Hydro Air Bank nel frattempo ha montato le sue barriere automatiche antiallagamento dal Cile alla Cina passando dal Portogallo dove ha interamente difeso il nuovissimo Ospedale per le malattie del futuro , il CUF TEJO di Lisbona.
    La città di Como, invece, a 30 km dalla sede HAB, non ha mai voluto prendere in considerazione queste barriere supercollaudate.
    La Regione Lombardia , a 5 km dalla sede HAB, non ha mai voluto nemmeno riceverla.
    Perdere in un confronto tecnico ben fatto è un opzione possibile ed accettabile.
    Non prendere nemmeno in considerazione un player nazionale ma di taratura internazionale, indica chiaramente che il Progetto non ha come finalità il Bene Comune ma ha, invece, interessi particolari, politici e/o privati…. lo deciderà la Storia….forse.

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