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VIDEO – West il ‘bellagino’ con ristorante in California: “Lockdown Usa, aiuti economici veri. Perderemo il 50% dei fatturati”

Mentre l’Italia riparte (parzialmente) grazie all’avvio della fase 2, gli Stati Uniti stanno ancora affrontando il lockdown e molte attività restano chiuse.

Ne abbiamo parlato a ComoZero VideoTalk insieme a West Hooker, imprenditore americano ma comasco “d’adozione” che ha trascorso gran parte della sua vita a Bellagio. Ora si trova a Santa Monica, nella contea di Los Angeles in California, ed è stato costretto come molti colleghi ad abbassare temporaneamente le serrande del proprio ristorante Caffe Bella (‘Bella’ come omaggio a Bellagio).

“In California penso che la situazione sia abbastanza simile al Lago di Como, con due settimane di ritardo – spiega West – Anche noi abbiamo un lockdown, non estremo come quello italiano ma quasi. Tutti i negozi sono chiusi, eccetto quelli che vendono generi alimentari, ma non serve fare un’autocertificazione per uscire a fare gli acquisti. I locali pubblici sono chiusi, le imprese di costruzione sono ancora aperte ma con l’obbligo di distanza di sicurezza per il personale”.

Un lockdown partito nella seconda settimana di marzo, con la chiusura delle attività che ha compreso appunto anche il ristorante di West. “Abbiamo dovuto chiudere la sala, ma siamo considerati parte di un canale critico per la sopravvivenza e quindi abbiamo potuto continuare a offrire cibo in modalità delivery o take away – continua West – Tuttavia, con la chiusura del centro commerciale dove si trova il ristorante, dal 1 aprile abbiamo dovuto chiudere anche noi. Non abbiamo alcuna entrata, ma dobbiamo continuare a pagare affitti e assicurazioni: questo si trasformerà in un debito che avremo quando potremo riaprire il ristorante”.

Per quanto riguarda gli aiuti finanziari statunitensi per piccoli e medi imprenditori, West ci spiega che ci sono contributi sia a livello del Governo federale sia da parte di ogni singolo Stato. “Un grande aiuto è stato dato ai nostri lavoratori da parte del Governo federale, infatti hanno la possibilità di ricevere un importo per la disoccupazione maggiorato di 600 dollari a settimana. Inoltre, noi come attività commerciale possiamo usufruire del prestito Ppp (Paycheck Protection Program) basato su 2 mesi e mezzo di costi di personale; questo può essere condonato se viene usato per riassumere il personale che al momento è in disoccupazione. Infine, lo Stato della California tramite la Small Business Administration ha ridotto i requisiti per ottenere un prestito: esso include 10 mila dollari il cui debito può essere cancellato se utilizzato per pagare spese di attività, tra cui affitto e altre spese operative non direttamente connesse al personale”.

Così come in Italia, anche negli Stati Uniti gli imprenditori stanno pensando alla ripartenza. “A Los Angeles si prevede l’inizio della fase 2 tra la metà e la fine del mese di maggio – conclude West – Le prospettive per la mia attività non sono eccezionali anche perché siamo in una zona turistica, così come gli alberghi pensiamo che le nostre entrate saranno ridotte del 50% rispetto al previsto. È un livello non sostenibile a lungo, si pensa che ci vorrà un anno prima di tornare alla normalità e quindi ai livelli di business di prima, con un miglioramento progressivo”.

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