ComoZero VideoTalk con il sindaco di Villa Guardia, Valerio Perroni, intervistato da Emanuele Caso.
Sul fronte dei numeri, il paese al momento conta “quindici persone positive, quattro ricoverate, nove dimessi, undici familiari in quarantena e purtroppo tre decessi”.
Molti però, nell’intervista, i passaggi all’attualità relativa alla gestione dell’emergenza Coronavirus. Alcuni anche non banali, a partire dal tema delle mascherine gratuite appena inviate dalla Regione.
“Le mascherine sono arrivate, a Villa Guardia sono 2.100 – ha spiegato Perroni – Ma il messaggio diffuso è contraddittorio: le mascherine non sono sufficienti, abbiamo 8mila abitanti, le persone ultrasessantacinquenni sono oltre 1.800 e dunque dettare un obbligo e poi non dare il materiale sufficiente è contraddittorio. E lo stesso vale per l’indicazione di distribuirle in alcuni punti se poi dobbiamo invece evitare assembramenti. Dunque noi le consegneremo a casa su criteri che stiamo decidendo in queste ore”.
Rispetto all’azione del governo di Roma, in parallelo alla gestione della Regione: “Di fronte a una pandemia nessuno ha la verità in tasca, anzi sono basito delle facilità con cui troppi parlano di ciò che non conoscono. Ora non mi sento di distribuire colpe e errori, sbagliamo tutti. Ma certo che avere una regia unitaria e una comunicazione unitaria sarebbe stata la soluzione migliore: il sovrapporsi di decreti, ordinanze regionali, circolari non va bene, servono più ordine e chiarezza”.
Sull’aspetto dei controlli e del rispetto della quarantena da parte della cittadinanza della quarantena, Perroni ha sottolineato che “i Comuni da troppi anni subiscono provvedimenti che li aiutano a far fronte come si dovrebbe ai bisogni dei cittadini: noi, oltre al comandante, abbiamo un vigile che non può arrivare dappertutto. La stragrande maggioranza dei cittadini si attiene alle indicazioni, poi c’è qualcuno che se ne frega e allora sanzioni e richiami vengono dati”.
Un commento
le mascherine non ci sono per tutti, quindi piuttosto che niente piuttosto, non mi affanno e giro con il mio bel foulard blu di viscosa