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“Vieni al lavoro in bici e ti pago”, in Ticino si fa: 40 franchi al mese per chi sceglie l’eco

Andare al lavoro in bicicletta e ricevere in cambio dei soldi. Ne avevamo parlato poco tempo fa, quando venne annunciato l’avvio della sperimentazione, in tre comuni ticinesi a partire da Chiasso, di un progetto in tal senso (i dettagli). Idea molto semplice che consente di visualizzare su una App il percorso fatto e in base a ciò accumulare dei franchi.

Ebbene sempre in Ticino, ma a Locarno, il piano è già realtà. E in poco più di un mese di operatività, il programma è partito ad aprile, sono già oltre 100 i lavoratori che contano in busta paga una media di 40 franchi in più per aver usato la bici per recarsi a lavoro. Visto che si parla spesso di mobilità alternativa e dolce – soprattutto in campagna elettorale – ancora una volta dalla vicina Svizzera arriva un suggerimento interessante.

Tornando in Ticino tredici aziende hanno aderito per ora. “Le imprese hanno premesso alle proprie collaboratrici e ai propri collaboratori di guadagnare fino a 40 franchi al mese messi a disposizione dalla Città di Locarno. Alcune ditte hanno inoltre deciso di aumentare questo contributo con ulteriori incentivi. In tutto sono oltre 100 gli utenti attivi e 1.800 i tracciati percorsi per un totale di 9.100 km, il che equivale a un “bottino” di quasi 110’000 bikecoins. Tradotto: oltre 2.000 franchi, dato sostanzialmente in linea con le aspettative”, recita l’ultimo comunicato sul progetto. «Gli obiettivi minimi, ad oggi, si possono considerare raggiunti, ma c’è ancora margine per stimolare altri lavoratori a montare in sella e mettere in tasca qualche soldo» scrive il comune di Locarno. Oltre al guadagno secondo il valore dei Bikecoin raccolti, vengono messi infatti a disposizione ulteriori 20 franchi ogni due settimane tramite il Mobility Jackpot, un’estrazione a sorte che premia l’utente andato in bicicletta proprio il giorno del sorteggio.

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