La segnalazione che riceviamo da una lettrice, e che pubblichiamo con tanto di piccola fotogallery degli orrori, è quanto di più classico possa riservare il mese di agosto e quanto di più in grado di irritare anche il più zen e comprensivo dei comaschi.

“Questo pomeriggio sono andata a Villa Olmo a fare due passi – si legge nella mail inviata alla nostra redazione da Francesca – c’erano moltissimi turisti ed ero orgogliosa che portassero a casa il ricordo della bellissima passeggiata, del panorama del lago, della villa e del suo parco così curato. Finché il mio sguardo non si è posato su questo scempio e mi sono davvero vergognata che una città che si definisce turistica scivoli su simili ‘bucce di banana’. Una sciatteria inammissibile a cui credo che sia necessario porre rimedio al più presto, almeno per rispetto di tutta la bellezza che abbiamo ereditato e che abbiamo il dovere di mantenere al meglio”.

Pietra dello scandalo, le condizioni della darsena di Villa Olmo (che, ahinoi, un altro lettore ci aveva già segnalato in queste precise condizioni esattamente un anno fa), della riva a ridosso del bar del Lido e della fontana ottocentesca davanti alla villa.

GALLERY-SFOGLIA

“La darsena è un cumulo di ghiaia unico che ostruisce completamente il deflusso della roggia creando uno stagno malsano – ci scrive Francesca – mentre la spiaggetta che si è creata accanto al Lido a causa del livello del lago molto basso è piena di rifiuti arrugginiti, polistirolo, persino una boa rotta. Non è possibile approfittare di questa secca per ripulirla? Molti turisti scattavano foto alla città da questo punto e ho pregato che non abbassassero lo sguardo. E poi la fontana: l’acqua è completamente verde e tra le statue crescono arbusti di ogni tipo. È davvero così che vogliamo che quei pochi turisti che abbiamo si ricordino di Como?”.