Comincia a prendere forma (e prezzo) la futura gestione del compendio di Villa Olmo post orto botanico. Il piano, infatti, è stato approvato in giunta giovedì scorso e la scelta dello strumento gestionale non ha riservato sorprese.
La giunta Landriscina – sulla scorta dello studio commissionato dall’esecutivo Lucini alla società Struttura Srl, aggiornato anche dopo le elezioni – sarà una Fondazione di partecipazione. Ovvero un mix tra pubblico (Comune, Provincia e Camera di Commercio sicuramente) e privati eventualmente interessati ad apportare capitali e ottenere rappresentanza nella futura “cabina di controllo”.
“Dopo il passaggio in giunta e la scelta dello strumento – commenta l’assessore Marco Butti – ora tutto passerà dalla commissione e poi dal consiglio comunale”.
Passando ai numeri, il costo di gestione del compendio comprensivo di villa, parco e orto botanico è stato quantificato in circa un milione di euro. E non sarà affatto semplice far quadrare i conti, tanto che si ipotizzano bilanci della Fondazione in rosso per almeno un quadriennio, con disavanzi iniziali anche di 3-400mila euro.
In questo senso, di sicuro non aiuterà l’amministrazione – almeno in avvio – aver ereditato i costi di gestione nati soprattutto dal nuovo orto botanico e dalle altre aree verdi. Le spese di gestione si prefigurano nettamente cresciute rispetto al periodo pre-5 milioni di Fondazione Cariplo (soltanto per giardinieri e cura del verde si ipotizzano spese attorno o superiori ai 200mila euro annui).
Novità importanti, invece, per quanto riguarda il futuro della dimora neoclassica. Sarà a disposizione anche per eventi e mostre temporanee (benché, come noto, in versione dimezzata poiché il progetto originario non ha previsto il restauro e la messa a norma di tutti i piani di Villa Olmo). Ma soprattutto è previsto un nuovo e moderno museo multimediale sulla storia stessa dell’edificio e non soltanto.
La visita e la fruizione del nuovo spazio espositivo, però, che pure sarà completamente riallestito e riarredato, avranno un costo notevole: nel nuovo business plan l’ingresso a Villa Olmo prevede un ticket di 15 euro (cifra media tra possibilità d’acquisto che oscilleranno tra i 10 e 18). Notevole.
Non sarà previsto alcun pagamento, invece, per visitare orto, parco e le altre zone aperte del compendio (si pagheranno, invece, eventi speciali come visite guidate o simili: la tariffa non è nota).
Prima che il nuovo assetto gestionale di Villa Olmo sia realtà, comunque, tra tutti i passaggi è prevista un’attesa credibile di mesi, forse un anno.
Un commento
Dal dramma di oggi all’incubo di domani. In arrivo un carrozzone di incapaci. Vedere che il futuro della Villa è stato solo il passato, mi autorizza a ridere sui loro faccioni.