Il Lago di Como ha una super chef (stellata) in più. E’ Viviana Varese, classe 1974, salernitana, che ha annunciato a Cook, inserto gastronomico del Corriere della Sera, la decisione di lasciare Eataly e iniziare la nuova avventura a Villa Passalacqua di Moltrasio, nel 2023 premiata come miglior hotel al mondo.
La stella Michelin era arrivata con il ristorante Alice, poi ribattezzato Viva, al secondo pianto di Eataly Smeraldo a Milano a cui si aggiungono però anche due locali in Sicilia, due pasticcerie-gelaterie solidali e una trattoria di mare a Milano. Prossimo step già annunciato una pizzeria. E ora ecco l’annuncio del trasferimento sul Lago di Como. “Finisce un’epoca, piena di emozioni e soddisfazioni – ha dichiarato Viviana Varese – E anche piena di fatica e sofferenza. Lo abbiamo scelto insieme, perché comunque Eataly ha voluto fare delle altre scelte commerciali. Ma per me era anche tempo di cambiare, quel contenitore non mi calzava più come prima. Dieci anni sono tanti in uno stesso luogo: non avevo più molto da dare”.
Adesso inizia la in quello che nel 2023 ha vinto il premio dei 50 Best hotel come albergo più bello del mondo, Villa Passalacqua. “Già, sto andando nell’hotel più bello del mondo, sul Lago a Como – ha confermato al Corriere – Sto andando a lavorare con una famiglia fantastica, la famiglia De Santis. Paolo, Antonella e Valentina e i suoi genitori sono fonte preziosa di sapere. Sto imparando già tante cose. Quello che sto andando a fare è creare un progetto che abbraccerà lo stile di quella casa. Come un attore interpreta un personaggio, così io sto calando la mia cucina in quell’ambiente. Nel totale rispetto, è un lavoro nuovo, ma proprio per questo bellissimo. Passalacqua è una casa che accoglie e che vuole essere unica. Ti vuole far vivere un’esperienza che è pura accoglienza: unicità e domesticità. Un’esperienza speciale. La cucina? Sarà rivoluzionaria, legata alla grande tradizione ma anche al territorio ma anche alla tradizione. Sarà piacere, condivisione, gusto…. Ma non voglio svelarvi troppo. Pochi giorni e racconterò tutto”.
