Attenzione, pericolo!
Si tratta di un messaggio che non fa altro che sottolineare l’evidenza quello che si può trovare appeso al nastro bianco e rosso che avvolge la massicciata, fronte lago, di piazzale Somaini, crollata.
Anche senza cartello e nastri, è difficile non prestare attenzione alla voragine che si è aperta la scorsa primavera a causa del forte maltempo, portandosi via due blocchi di granito alla base dell’inferriata, strappandoli all’asfalto. Il senso di pericolo è poi ovvio anche all’osservatore meno attento – o più temerario.
“Qui è pieno di bambini che giocano e danno da mangiare alle papere e che potrebbero farsi molto male cadendo in acqua o sulla pavimentazione lasciata scoperta – commenta, indignato, Paolo Scanziani, titolare del Bar Pino, a fianco dell’Hangar – senza poi pensare a tutti i turisti che, in piena stagione, hanno visto quello scempio durante l’estate. Se questo è quello che offriamo c’è solo da provare vergogna. Nessuno è intervenuto per sistemare, in tutti questi mesi”.
ComoZero aveva già parlato con Paolo a giugno, dopo che una banda di ladri aveva sfondato la vetrina del suo bar a sassate rubando 200 euro un pacco di caramelle.
Al tempo il gestore segnalava il degrado del piazzale, che ad oggi continua a versare in pessime condizioni, tra scarse condizioni di pulizia e fondo dissestato.
Basta qualche passo in qualche decina di metri quadrati per rendersene conto, tra buche aperte e voragini chiuse con palettate di asfalto che hanno creato interessanti patchwork in scala di grigi. Le aiuole hanno decisamente visto un settembre migliore. Chi getta del mangime a cigni e anatre lo fa da una ringhiera inclinata verso l’acqua di diversi gradi.
Ma la perplessità più grande, oltre al “che figura ci facciamo con i turisti?”. viene dal fatto che in piazzale Somaini, come tutta l’area verso il Tempio Voltiano, vedrà lo svolgersi di diverse manifestazioni come la Festa della Gioventù e la Notte Bianca dello Sport questo weekend.
Manifestazioni per la comunità relegate in un angolo di Como che letteralmente cade a pezzi.