Tutto pronto a Cremona per accogliere la settima edizione della Festa del Salame, in programma nel centro storico dal 3 al 5 ottobre 2025. L’evento, vera celebrazione del “re dei salumi”, è stato presentato martedì 23 settembre a Palazzo Lombardia, svelando un ricco programma che unisce momenti gastronomici, incontri con i produttori e showcooking a performance artistiche e installazioni che reinterpretano in chiave innovativa la cultura locale.
Il Disciplinare del Salame Cremona prescrive l’utilizzo di carne proveniente esclusivamente da suini allevati e macellati nelle zone di origine prescritte per il Prosciutto di Parma DOP e per il Prosciutto di San Daniele DOP; le carni selezionate devono essere lavorate fresche, triturate e salate durante la macinatura; al macinato ottenuto sono poi aggiunti pepe, aglio e gli altri ingredienti ammessi dal Disciplinare; seguono quindi l’insacco, in budelli che possono essere di suino, bovino, equino oppure ovino e mai inferiori a 65 mm di diametro e la legatura con spago. La stagionatura di questo salume non può mai essere inferiore alle cinque settimane e varia in aumento in relazione al diametro iniziale del budello impiegato.
Salame: “Ambasciatore” dell’Agroalimentare lombardo
La presentazione, tenutasi a Palazzo Lombardia, ha messo in luce l’importanza strategica della manifestazione. Alessandro Beduschi, Assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste di Regione Lombardia, ha definito la Festa del Salame Cremona 2025 un “vero evento”.
“Il salame – ha commentato Beduschi – non è soltanto un prodotto della nostra tradizione, ma un vero ambasciatore dell’agroalimentare lombardo.” L’assessore ha rimarcato come l’iniziativa unisca “memoria, convivialità ed economia”, sottolineando come dietro ogni fetta si nasconda il “lavoro dei nostri allevatori, dei norcini e delle imprese artigiane che hanno saputo custodire saperi antichi”. Il sostegno della Regione a eventi come questo mira a “valorizzare un patrimonio gastronomico che dà identità ai territori e contribuisce in modo concreto allo sviluppo turistico ed economico locale”.
L’importanza dell’evento è stata ribadita anche da Ernesto Zaghen, consigliere della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi, che ha evidenziato come questa festa iconica sia possibile anche grazie “all’impegno congiunto della Regione Lombardia” contro la Peste Suina Africana (PSA).
Programma 2025: dalle Curiosità al gourmet innovativo
L’edizione 2025 promette di incuriosire anche i palati più esigenti con diverse rassegne tematiche. Tra i momenti clou:
- ‘Insoliti Salami’: Un ciclo di incontri dedicato agli insaccati meno convenzionali e fuori dagli schemi tradizionali.
- ‘Pane, Salame e Mostarda’: Una vetrina di panini gourmet, frutto della creatività degli studenti dell’Istituto Einaudi. L’iniziativa vedrà l’incontro tra tre tipologie di pane del Gruppo Panificatori Assipan con salami selezionati e le immancabili mostarde cremonesi, un equilibrio tra sapori genuini e contaminazioni innovative.
- ‘Vino e Salame in Viaggio’: Un tour enogastronomico ideale che guiderà i partecipanti attraverso l’Italia, in un abbinamento perfetto tra salumi e vini regionali.
- Sorprese One Shot: Non mancheranno sperimentazioni audaci, come il salame abbinato al gin, proposto da Tastafood con Gin Bugin, o i sorprendenti macarons salati al salame cremonese. Spazio anche allo storytelling e, per gli amanti del piccante, a un appuntamento dedicato a ‘A tutta ’Nduja’.
Marketing territoriale e crescita nazionale
La Festa del Salame di Cremona si conferma un appuntamento fondamentale per la promozione del territorio. Massimo Rivoltini, presidente onorario Confartigianato Cremona, ha sottolineato come la manifestazione sia “un appuntamento di riferimento nel calendario degli eventi di marketing territoriale della città”, rafforzando l’immagine di Cremona come “meta turistica sempre più vivace e attrattiva”.
Stefano Pelliciardi, amministratore SGP Grandi Eventi e organizzatore della kermesse, ha confermato il successo crescente: “La manifestazione si conferma un unicum a livello nazionale, registrando un trend di crescita costante in questi sette anni”. Per l’edizione 2025 è stato ulteriormente “ampliato il numero di espositori e aggiunte nuove aree” per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente.
I riconoscimenti della settima edizione
Come di consueto, l’evento sarà anche l’occasione per assegnare importanti premi a personalità del mondo gastronomico e della comunicazione. I riconoscimenti dell’edizione 2025 andranno a:
- Fabrizio Nonis (Bèker): Giornalista e macellaio-comunicatore, riceverà l’Oscar del Salame.
- Manuel ‘Roccia’ Battaglia: Influencer e divulgatore, sarà celebrato come Ambasciatore del Gusto.
- Massimo Spigaroli: Chef e norcino di fama, cui verrà consegnato il Premio Eccellenza.
La Festa del Salame si preannuncia quindi come un appuntamento imperdibile per professionisti, gourmand e turisti, celebrando un prodotto che è simbolo dell’eccellenza Made in Italy e delle tradizioni gastronomiche di Cremona e della Lombardia.