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Dona 10 euro al mendicante che per tutta risposta la prende a pugni. Donna salvata da un 28enne in provincia di Como

Proseguono senza sosta le attività di controllo del territorio della Compagnia Carabinieri di Cantù, con un’intensificazione della presenza diurna e notturna delle pattuglie nelle aree considerate sensibili. L’obiettivo è prevenire i reati e garantire la sicurezza dei cittadini.

Proprio durante la notte, i militari della Stazione Carabinieri di Cermenate hanno tratto in arresto un 26enne di origine marocchina, privo di regolare permesso di soggiorno. L’accusa per l’uomo è di rapina aggravata ai danni di una 48enne nigeriana e di resistenza a pubblico ufficiale, manifestata durante le fasi concitate del controllo e dell’arresto.

La dinamica della rapina: 10 euro, un pugno e l’intervento di un testimone

La vicenda che ha portato all’arresto ha avuto inizio alle 17:30 di ieri pomeriggio, quando la donna, regolarmente residente in Italia, si trovava nel centro di Cantù in procinto di entrare in un supermercato. A quel punto, è stata avvicinata dal 26enne che, con insistenza, le chiedeva del denaro per poter mangiare. La 48enne, mossa a compassione, gli ha consegnato una banconota da 10 euro. In un gesto di inspiegabile violenza, l’uomo, per “ringraziarla”, l’ha colpita ripetutamente al volto. La situazione rischiava di degenerare ulteriormente, se non fosse stato per il tempestivo intervento di un 28enne ghanese che si è frapposto tra l’aggressore e la vittima, impedendo che il peggio accadesse.

Allertata la pattuglia dei Carabinieri, vittima, aggressore e testimone sono stati accompagnati presso la Caserma di Cermenate. Durante gli accertamenti, il 26enne ha opposto resistenza ai militari, rendendo necessarie le procedure di arresto. Al termine delle formalità, il giovane è stato tradotto nel carcere di Como, a disposizione della Magistratura.

Denunciato un 31enne pregiudicato: rubava grondaie di rame dal cimitero

Nel corso di un’altra operazione di controllo preventivo, i Carabinieri della Stazione di Lomazzo hanno denunciato a piede libero un 31enne, già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati. L’uomo è stato accusato di furto aggravato.

La segnalazione è giunta alla Centrale Operativa poco dopo mezzogiorno del 31 agosto: un cittadino ha notato il pregiudicato all’interno del Cimitero di Fenegrò, intento ad asportare grondaie di rame. Il ladro stava caricando il materiale sulla propria auto, pronto per allontanarsi. I militari di Lomazzo, ricevuta la descrizione del veicolo, si sono messi subito sulle sue tracce, riuscendo a intercettarlo poco dopo. La verifica del veicolo ha confermato la presenza del materiale rubato. Le grondaie sono state recuperate e restituite ai legittimi proprietari.

Le attività di controllo e prevenzione continueranno su tutto il territorio di competenza della Compagnia Carabinieri di Cantù.

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