E’ da qualche giorno che i residenti del centro ne parlavano, poi diverse segnalazioni alla redazione ma mai accompagnate da foto e video. Insomma, quello Lamborghini bianca di targa italiana, vista in più punti della città sfrecciare e compiere manovre azzardate, stava diventando uno di quei racconti che tutti sentono ma di cui non si hanno prove. Invece no, le prove ci sono eccome. Questa mattina auto della Polizia sono entrate velocemente in centro storico da via Cinque Giornate per raggiungere via Boldoni. Dove la Lamborghini è stata trovata parcheggiata all’altezza del Carrefour. Secondo le prime ricostruzioni sarebbe stato un cittadino a far notare a tre giovani che non era possibile parcheggiare in zona (al seguito della Lamborghini anche un suv nero), sono così partiti gli insulti e l’uomo ha chiamato la questura. All’arrivo degli agenti i tre giovani hanno continuato ad agitarsi. Uno in particolare ha dato in escandescenza ed è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, sarà processato per direttissima. Gli altri due denunciati per resistenza. Le generalità fornite sono in fase di accertamento: il primo sarebbe originario del Burkina Faso e residente in Italia. Gli altri due sarebbero un italiano, con residenza inglese, e un senegalese con residenza spagnola.
9 Commenti
Magari qualche anno senza patente aiuterebbe a rinsavire e se il caso confisca dell’autovettura, poi se la vedranno loro con l’eventuale proprietario.
È un peccato che Lamborghini non controlli il IQ delle persone prima che acquistino le loro auto. Più soldi che cervelli.
Questa era a noleggio…
Bravi agenti.
La distrazione è la peggiore delle cause. Son passato in via per Cernobbio 2 sabati ed ho temuto il peggio per i 2 bikers
Scusate era il commento ad un altro articolo
Come facevano a guidarla in 3 se i posti della Lamborghini Huracan della foto sono 2?
Si schiacciavano come dei clown, no? Poi un fantasma guidava “il suv nero al seguito”
Novità?
Visto il comportamento direi che se hanno preso qualche schiaffo è meritato: su molti social girava l’immagine di quest’auto che sfrecciava fregandosene del pericolo che poteva arrecare