Follia pura ieri su un bus (linea 1) a Como città, per la precisione in viale Battisti intorno alle 17.30 quando un controllore, donna, ha chiesto il biglietto di viaggio a un cittadino turco di 48 anni poi risultato residente a Como e regolare in Italia. L’uomo per tutta risposta è partito con insulti pesantissimi a sfondo sessuale e frasi violentemente sessiste. Così è intervenuto subito un altro controllore ma niente da fare, il cittadino turco ha preso i due a colpi di ombrello, li ha spintonati ed fuggito. Così i controllori hanno chiamato la Polizia locale e lo hanno inseguito fino in via Grandi quando il 48enne, notandoli, ha ricominciato a insultarli. Contestualmente sono arrivati gli agenti, lo hanno fermato e portato al comando di viale Innocenzo, quindi denunciato per percosse aggravate, rifiuto di fornire le generalità, resistenza e interruzione di pubblico servizio. Oggi il processo con rito direttissimo in tribunale a Como, è stato condannato a 9 mesi pena sospesa.
7 Commenti
Santo subito
Pena sospesa.
Era meglio non catturarlo, almeno si risparmiava qualcosa tra tempo perso delle forze dell’ordine e soldi buttati via per lo stipendio del magistrato che lo ha messo immediatamente in libertà.
Siamo ridicoli con queste pene sospese, se poi i controllori o i vigili gli ridavano le ombrellate venivano denunciati, quindi cosa lo convincera’ a comprare il biglietto ????
pena sospesa , no,anche sia solo due giorni ma certe persone capiscono solo se stanno in cella
Ben 4 capi di imputazione , rilasciato a piede libero, ottimo
Anche qua niente the e biscotti arrivati per tempo?
…pena sospesa…avanti così.