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Cronaca

Lago di Como, nuovi controlli sui taxi boat: verifiche su quattro barche e 14 persone

Nelle scorse settimane ci siamo occupati diffusamente del fenomeno taxi boat sulle acque del Lago di Como, servizio cresciuto enormemente con l’esplosione turistica. Tantissime le aziende sane e regolari cui però si affiancano realtà decisamente in chiaroscuro. Sono stati due imprenditori a rivolgersi a ComoZero, con queste due interviste:

“Vi racconto i taxi boat pirata sul Lago di Como. Ma la bolla si sta gonfiando, tanti piangeranno”

“Taxi boat, così gli improvvisati ci rubano i clienti. A Como sono strani personaggi che fanno come i ‘buttadentro’ dei locali” 

Anche la Polizia di stato è intervenuta di recente sul tema:

Lago di Como, abbiamo un problema: “Conducenti di taxi boat poco esperti, rischi per la sicurezza”. 9 multe e un sequestro 

E così i controlli sono sistematici e continui, fanno sapere oggi dalla questura:

I controlli della Polizia di Stato sui natanti adibiti a noleggio con conducente sul Lago di Como continuano incessantemente. L’obiettivo principale di queste operazioni è evitare l’esercizio abusivo e garantire la sicurezza dei passeggeri che, soprattutto durante il periodo di Ferragosto, affollano le acque del lago. La Polizia si assicura che tutte le norme di sicurezza vengano scrupolosamente rispettate dai conducenti delle imbarcazioni.
Solo nella mattinata odierna il personale della Squadra Acque Interne della Polizia di Stato ha effettuato controlli su 14 persone, di cui 8 cittadini extracomunitari, e su 4 imbarcazioni.
La Questura di Como sottolinea l’importanza del rispetto delle normative vigenti per garantire la sicurezza di tutti gli utenti del lago. Le operazioni di controllo, come stabilito durante una recente riunione tecnica in Prefettura, proseguiranno anche nelle prossime settimane per assicurare che le acque del Lago di Como rimangano sicure e ben regolamentate.

 

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3 Commenti

  1. I controlli non devono essere solo formali ma anche sostanziali per la sicurezza in acqua. Ieri 14 agosto nel tratto Argegno Laglio decine di grossi motoscafi sfrecciavano a velocità folli a meno di 150 metri parallelamente alla riva per vedere le ville, creando pericolo per bagnanti, kayak e piccoli natanti.

  2. Hanno fatto controlli e, giustamente, non hanno trovato alcun problema. Le aziende che lavorano a S. Agostino sono sempre le stesse. Tutte regolari… piantatela con questa storia.

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