La Mobile della Questura di Como, coordinata dalla Procura, ieri mattina ha arrestato in flagranza un cittadino rumeno, etnia rom, di 24 anni per circonvenzione di incapace ai danni di un anziano di Luisago, 78 anni.
I fatti.
Alcuni giorni fa, alcuni parenti della vittima si sono rivolti alla Questura per segnalare come, da alcuni mesi, l’anziano signore aveva iniziato a frequentare il rumeno, conosciuto davanti a una chiesa, il quale, “riuscendo abilmente a raggirarlo e circuirlo”, nell’arco di pochi mesi si era fatto consegnare somme di denaro per diverse migliaia di euro.
Sono scattate le indagini. Gli agenti hanno definito subito il modus operandi, spiegano dalla questura di Como: “Il rumeno evidentemente per mero opportunismo, dopo aver instaurato con la vittima un forte legame facendogli credere di considerarlo come il padre mai avuto, e coinvolgendo nella dinamica criminale anche i due figli piccoli, che parlando al telefono con l’anziano lo chiamavano “nonno”, era riuscito a raggirare e impietosire la vittima e a indurla a elargire importanti somme di denaro che diceva l’arrestato servivano per sfamare la propria famiglia in Romania”.
Un quadro agghiacciante: “E’ emersa con evidenza, durante le indagini, la difficoltà dell’anziano di sottrarsi al circolo vizioso e nonostante più volte avesse rappresentato al rumeno che non era più sua intenzione elargirgli denaro, questi, con telefonate continue e a volte anche piangendo al telefono, era riuscito nel suo intento di continuare a ricevere donazioni”.
Le indagini hanno permesso di evidenziare come la consegna del denaro, per lo più in contanti, avesse luogo in provincia di Como, presso stazioni ferroviarie dove il rumeno, con dimora a Milano, arrivava in treno.
Oppure ancora vicino agli uffici postali dove in alcuni casi aveva accompagnato l’anziano a prelevare il denaro, “per un totale ancora difficile da quantificare poiché secondo le prime dichiarazioni della vittima potrebbe essere anche di 60.000 euro”.
Così ieri mattina l’arrestato è arrivato ancora una volta in treno da Milano per incontrare l’anziano e ricevere altro denaro.
La polizia però questa volta controllava ben appostata: dopo aver osservato l’incontro tra i due, avvenuta la consegna del denaro la Mobile ha arrestato il rumeno in flagranza di reato, “fatto salvo – precisano – il principio di presunzione di innocenza dello stesso indagato durante la fase delle indagini preliminari”.
Nel caso specifico la somma elargita dalla vittima è stata solo di 50 euro poiché “da giorni lamentava di aver finito i soldi sul conto corrente ma le insistenze del rumeno, solito telefonargli anche più volte al giorno per richieste di denaro, avevano infine fiaccato la resistenza dell’anziano il quale aveva accettato di incontralo per dargli un po’ di soldi”.
Non solo, gli agenti ritengono di aver individuato almeno altre due vittime la cui posizione è in corso di accertamento. Il 24enne è stato portato al carcere del Bassone