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Cronaca

Tarocchi Apple cinesi, scattato il maxisquestro in dogana (10mila pezzi per 300mila euro)

I militari del gruppo della Guardia di Finanza di Ponte Chiasso, in collaborazione con i funzionari doganali, nel corso dei quotidiani controlli svolti presso il valico commerciale in ingresso nel territorio italiano, hanno scoperto un consistente carico di merce contraffatta con caratteristiche riconducibili al marchio “Apple” e in violazione del “Made in Italy”, che stava per essere immesso sul mercato.


L’attività di servizio è stata avviata selezionando un autoarticolato diretto prima a Milano e poi a Roma tra gli oltre 3.000 che quotidianamente varcano il confine. Considerata la tipologia di merce, l’origine della stessa (Cina) e valutati i profili di rischio in materia di contraffazione, le Fiamme Gialle hanno deciso di procedere a un controllo sommario del carico.

I finanzieri hanno riscontrato che i colli erano stati caricati in modo tale da non consentire di determinare l’effettiva qualità e quantità dei beni e hanno rilevato la presenza di merce potenzialmente contraffatta con false indicazioni circa l’effettiva origine.


Sono stati rinvenuti 164 cartoni per un totale di circa 9.500 articoli vari tra: abbigliamento, elettronica e tessuti, di cui 1.000 pezzi con caratteristiche in termini di disegno, forma e colore, simili a quelle del marchio “AirPods-Apple”.
I militari hanno contattato i periti del noto logo che hanno confermato i sospetti e il carico, per un valore di mercato di circa 300.000 euro, è stato sottoposto a sequestro penale.

Inoltre, la non corrispondenza tra la merce dichiarata e quella effettivamente riscontrata ha comportato il contestuale sequestro amministrativo finalizzato alla confisca per contrabbando.

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