“Vuoi fare la furba? Vuoi fare la furba. Solo in Italia lo fate, voi vi comportate male in Italia, capito? La particolarità è che lì (nel Paese d’origine, ndr) vi tagliano le mani quando lo fate, qui ve ne approfittate. Avete trovato l’America in Italia”.
Così su un bus di Linee Lecco un controllore, dipendente di una società esterna, con l’incarico di verificare i ticket di viaggio. L’accusa dell’uomo alla donna di origine straniera: avrebbe obliterato solo dopo averlo visto. Tanto è bastato per scatenare l’inaccettabile sequenza di insulti orrendamente razzisti.
Tutto immortalato da un altro passeggero. Il video è planato sui Social e sta facendo il giro d’Italia, condannato unanimemente.
Il video:
Durissima la presa di posizione del primo cittadino lecchese, Mauro Gattinoni: “L’Amministrazione comunale del Comune di Lecco esprime solidarietà alla ragazza vittima dell’inqualificabile episodio di offese di stampo razzista avvenuto su un mezzo di trasporto pubblico locale nella giornata di ieri, 9 febbraio 2021”.
Inoltre, fa sapere il Comune: “Il primo cittadino, a nome della comunità tutta, ha voluto esprimere direttamente alla ragazza stessa -nel corso di una telefonata privata- la sua vicinanza e la ferma condanna di un comportamento aggressivo nei toni e insopportabile nei contenuti. Nessuna infrazione può giustificare una simile condotta da parte di chi è assunto dal servizio pubblico per garantire rispetto e sicurezza”.
“Intanto Linee Lecco – concludono dall’amministrazione – ha richiesto ulteriori approfondimenti e verifiche sulle dinamiche dei fatti al fine d’intraprendere i provvedimenti necessari”.
5 Commenti
Non condivido il fatto che lei bon abbia timbrato il biglietto, ma sappiamo tutti che la tolleranza è assente qui per un solo notivo:ignoranza perché tu vai fuori dall’italiano,trovi anche italiani immigrati
La frustrazione e la rabbia nel perdere le proprie comodità sta tirando fuori il
Mondo nascosto delle persone sia Neri che Bianchi che Gialli che Rossi . Quindi siamo ad un punto dove il colore e solo il motivo per sfogare il proprio malessere . Il sindaco correttamente protegge L immagine della sua comunità e la protegge come da sua responsabilità, indipendentemente dal colore , D altro canto ci vorrebbe un educazione accademica ad alcune persone che non sanno molto dell evoluzione delle popolazioni e delle loro migrazione nel mondo . NON È SOLO SEMPLICE IGNORANZA … MA NON SAPREI COME DEFINIRE IL VUOTO NEL CERVELLO DI CERTI PERSONAGGI.
Non so da che Paese provenisse la signora. Non ho dubbi invece che il “commando” (ma perché adesso li vestono così?) è un italiota. Se la signora era passibile di contravvenzione mi auguro che il nostro eroe l’abbia multata, se invece aveva tra le mani un biglietto regolarmente obliterato mi sorprende la filippica. A cosa serve? O hai motivi per dare la multa o te ne stai zitto! Presumo, ma dalle immagini non si vede, che la signora abbia obliterato il biglietto alla vista dello sceriffo. Lo so perché l’ho visto fare da alcuni ragazzi anch’essi italioti una volta che ho preso il tram a Milano. La prossima volta, il nostro campione, dovrà salire dalla porta adiacente all’obliteratrice e rapidamente piazzare una mano sulla fessura della macchinetta. Operazione che vidi fare, durante la mia corsa, dal controllore dell’ATM vestito da controllore dell’ATM. In quell’occasione i ragazzi meno svelti, che erano senza biglietto, furono tutti multati e senza nessuna filippica. Anzi rimasi favorevolmente impressionato dalla gentilezza e bonarietà del controllore dell’ATM. Sarà la divisa da “commando” che li rovina o sarà il fatto che non sono dipendenti ferro-tramvieri? Mah…
Questo lo ottengono con politiche italiane aperte, la colpa è di 20 anni per questa parte dei politici che ci governano, noi italiani di bene, dovremmo consultare quello che vogliamo dall’Italia … dovrebbero fare un referendum di 20 proposte e noi di il voto diretto lo definisce … ma no … a loro non importa delle persone … vivono semplicemente comodamente dallo stato
Sarebbe italiano?