RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Cronaca

VIDEO Fiumi di coca, eroina e hashish nei boschi di Colverde. Maxi operazione dei carabinieri inchioda la banda: 7 arresti, 6 ricercati

Una maxi operazione antidroga. L’hanno portata a termine in queste ore i carabinieri di 1. Lurate Caccivio (CO), Bisuschio (VA), San Fiorano (LO), Casale Litta (VA) Messina e Torino, militari della NORM Sezione Operativa della Compagnia di Como, con il supporto in fase esecutiva della varie compagini dell’Arma locale, di personale del Nucleo Carabinieri Cinofili di Casatenovo (LC) e con l’ausilio del 2° Nucleo elicotteri, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Como.

L’indagine è scattata nel 2020 con l’obiettivo di smantelllare una rete di spacciatori, 13 persone, prevalentemente di origine non comunitaria, attiva nei boschi di Colverde.

I militari parlano di una rete “ben articolata, con assetto logistico 3. che denota meticolosa volontà di porre in essere l’attività illecita: in particolare i soggetti marocchini, individuati quali responsabili della piazza di spaccio, tenevano in piedi una rete organizzativa efficace e laboriosa”.

La droga veniva custodita nei boschi del paese “protetta dall’attenzione di sentinelle situate ai margini della boscaglia, articolate su due “turni” che coprivano le 24 ore, ove i clienti si fermavano rapidamente in macchina per prelevare la droga, passata direttamente tramite il finestrino. Nell’azione delittuosa venivano supportati da soggetti italiani che in cambio di poche dosi di stupefacente, fornivano sostegno logistico, portando i pasti agli spacciatori e accompagnandoli con le proprie autovetture presso le zone di spaccio”.

Il risultato, spiegano ancora i carabinieri ha permesso di:

a. delineare una rete di soggetti dediti, a vario titolo, allo spaccio di stupefacenti del tipo cocaina, eroina e hashish, individuandoli quali fornitori dei tossicodipendenti delle zone dell’Olgiatese, zone di confine provincia e talvolta di acquirenti provenienti dalla Svizzera;

b. documentare la rete di spaccio di sostanze stupefacenti, nonché le modalità di approvvigionamento, riuscendo a quantificare il narcotico ceduto in circa 15Kg di cocaina, per un valore complessivo di 900.000€, attività che ha conosciuto una significativa flessione solo grazie al primo lockdown del 2020;

c. porre in sequestro circa 1,4 Kg di cocaina, quale provento dell’illecita attività di spaccio, traendo in arresto, nel corso dell’indagine, in flagranza di reato 7 persone.

L’operazione è stata articolata in due fasi distinte: nella prima, dall’alba e per tutta la giornata con ricerche mai interrotte, sono stati rintracciati ed arrestati sette persone, sei italiani (di cui tre donne) ed un marocchino (che già si trovava nel carcere di Como), nel frattempo spostatisi in varie zone della regione e d’Italia. Alle 11, parallelamente, sono stati cercati altri complici senza fissa dimora (cinque marocchini ed un turco) accampati nell’area boschiva dove veniva custodito lo stupefacente.

Altri sei extracomunitari al momento sono ricercati.

I militari hanno anche distrutto diversi accampamenti della banda.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

2 Commenti

  1. Le pene sono tali che per anni non si sentira’ piu’ parlare di stupefacenti ed agli immigrati verra’ sicuramente offerto un lavoro onesto che accetteranno di buon grado, smettendo cosi’ di importunare i passanti , sto scherzando purtroppo…..

  2. Erano già pronti a rifornire la città per la fine del coprifuoco e la rinnovata “movida”. Ottima operazione!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo