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Cultura e Spettacolo

Como e gli Uffizi, grande mostra in pinacoteca. Finalmente un progetto di alto livello (con zampino Olo): apre domani

Finalmente. La mostra “Capolavori a confronto. Uomini illustri in un viaggio immersivo tra Como e gli Uffizi” presentata oggi in Pinacoteca è esattamente quello che ci si aspettava di vedere da tanto (troppo) tempo a Como.

È valorizzare il patrimonio della nostra città, senza cantarsela e suonarsela da soli, ma dialogando a pari livello con autorità indiscusse come gli Uffizi. È l’antipasto di un progetto più ampio ma senza il sapore di un qualcosa di monco. È virtuale e immersiva senza dimenticare che niente è più affascinante del vedere davvero le opere d’arte appese a un muro. Ed è anche gratis, che di questi tempi è un modo efficace per dire “non trovate scuse, tornate nei musei”.

Un gioiellino che vale la pena visitare e prendere ad esempio virtuoso di come, quando si ha una bella storia da raccontare e si scelgono gli strumenti giusti, Como è in grado di volare altissimo.

Nel piccolo spazio espositivo Campo Quadro al primo piano di Palazzo Volpi, due dei quaranta ritratti della collezione Giovio appartenenti alle collezioni civiche (Baldassarre Castiglioni dipinto da Bernardino Campi e Niccolò Leoniceno di Dosso Dossi) si mostrano infatti accanto ad altri due dipinti della medesima collezione appartenenti però agli Uffizi di Firenze (Paolo Giovio e Leonardo da Vinci di Cristofano dell’Altissimo). Il tutto narrato a un allestimento immersivo realizzato da Olo Creative Farm (un nome, una garanzia).

Una mostra di per sé già bellissima che, però, è solo un piccolo sguardo su un lungo lavoro di studio, recupero e riallestimento dell’intera collezione gioviana dei Musei Civici che vedrà la conclusione tra la fine del 2022 e il 2023, quando quasi tutti i dipinti ora solo parzialmente visibili verranno esposti in due nuove sale al piano nobile della Pinacoteca, con un allestimento ancora top secret ma che promette di riuscire a riunire di nuovo per la prima volta, seppure virtualmente, tutti i pezzi della collezione oggi dispersi in tutto il mondo.

GALLERY-SFOGLIA

“Il pubblico conosce la collezione gioviana grazie alle opere conservate agli Uffizi ma dobbiamo ricordare che tutto è nato a Como, luogo di primissima importanza in epoca rinascimentale – ha spiegato il direttore degli Uffizi Eike Schmidt in collegamento da Firenze durante la presentazione di stamattina – quella di oggi è una sinergia che non avremmo neanche potuto immaginare fino a qualche mese fa e questa mostra è l’inizio di una riscoperta non solo dell’intera collezione gioviana ma anche dell’importanza di Como stessa per la storia e la cultura dell’umanità”.

“Siamo felici di questa collaborazione, soprattutto in un momento in cui è necessario risvegliare questi luoghi – ha commentato il sindaco Mario Landriscina – unire le forze è indispensabile e la cultura è un portatore sano di questo concetto”.

Un’unione di forze che ha visto in campo, oltre all’Assessorato alla Cultura con l’assessore Livia Cioffi e la responsabile della Pinacoteca, Veronica Vittani, anche la Fondazione Volta e gli studiosi Bruno Fasola, che se ne occupa dal 1977, Gianfranco Adornato professore di Storia dell’Arte alla Normale di Pisa.

“Questo è l’esempio di come una piccola mostra può essere grande di cui storia, capolavori e immersività sono gli ingredienti – è stato il commento di Luca Levrini, presidente della Fondazione Volta – e le parole del direttore degli Uffizi sono uno stimolo a continuare in questa direzione”.

“Questa mostra rappresenta un passaggio importante anche nel percorso di rivalutazione anche digitale delle collezioni – ha concluso Cioffi – per questo abbiamo lanciato l’art bonus (che consente il credito d’imposta pari al 65% dell’importo donato a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio artistico) con il quale speriamo di riuscire a proseguire nel restauro dei ritratti attualmente ancora nei depositi”.

Capolavori a confronto

15 maggio – 19 settembre 2021

Pinacoteca Civica, Como

mart-dom dalle 10 alle 18

ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al link

https://reservo.me/fondazionealessandrovolta/

programma degli eventi collaterali sul sito visitcomo.eu

BROCHURE, MANIFESTI E CARTOLINE

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2 Commenti

  1. Una gemma preziosa nel deserto culturale di una città amministrata da una delle giunte peggiori che si ricordino.
    Sinergie interessanti e l’energia di OLO. Fantastico.

  2. Solo 2 quadri non valgono tanti aggettivi: opere di pregio, certo… ma su cui si è costruito attorno un circo multimediale alquanto artificioso. Rimandati.

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