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Il più grande capolavoro di Como: un’intera città canta nell’arena del teatro sociale, è l’anno di Tosca

Il Festival Como Città della Musica torna per la sua 18ª edizione, confermandosi uno degli eventi culturali più attesi dell’estate. Diretto e organizzato dal Teatro Sociale di Como-AsLiCo, in collaborazione con la Società dei Palchettisti e con il contributo del Comune di Como, il festival animerà la città dall’1 al 13 luglio 2025 con un programma ricco di spettacoli di grande rilievo, ispirati al tema Recondita armonia, tratto dall’opera di Giacomo Puccini.

Ad inaugurare il Festival sarà infatti proprio Tosca, nell’ambito della XI edizione di 200.Com Un progetto per la cittàopera partecipativa del Teatro Sociale che vedrà il coinvolgimento di artisti professionisti e cittadini appassionati di musica nella produzione di un’opera lirica di grande impatto. L’opera andrà in scena nell’Arena del Teatro Sociale con quattro rappresentazioni: giovedì 3, sabato 5 e lunedì 7 luglio alle ore 21.30, con un’anteprima speciale dedicata ai giovani Under30 martedì 1 luglio.

A curare la produzione di questa XI edizione del Progetto 200.Com è Davide Marranchelli, regista, autore e attore comasco, molto vicino al Teatro Sociale, dove è insegnante di teatro da diversi anni e formatore di Opera Education.

La scelta di AsLiCo mira a valorizzare un artista della città per un lavoro approfondito con il Coro 200.Com“Lavorare a Tosca, un’opera dal profondo contenuto sociale, nel teatro della mia città, che sento mio, è per me un onore immenso e una responsabilità altissima. Condividere questa esperienza con un coro di concittadini rende tutto ancora più significativo. – racconta Marranchelli – Credo fermamente che il teatro abbia un valore che va oltre il prodotto finale, perché è soprattutto un luogo di incontro, di crescita e di riflessione collettiva. Sono certo che questa esperienza sarà per tutti un’occasione preziosa per riscoprire il significato profondo del vivere comune e del raccontarlo.”

 Al suo fianco, cura scene e costumi Anna Bonomelli, formatasi sotto la guida di Paul Brown e Graham Vick, mentre le luci portano la firma di Gianni Bertoli, già light designer in altre produzioni di OperaLombardia e AsLiCo.

Sul podio la direttrice d’orchestra Manuela Ranno, attualmente direttrice principale dell’Orchestra giovanile Francesco Cilea e precedentemente Direttrice musicale del Teatro di Tradizione Ente Luglio Musicale Trapanese.

In scena un cast d’eccezione che include nel ruolo di Floria Tosca Alessia Panza, vincitrice del Concorso AsLiCo 2023 e già vista al Teatro Sociale di Como nei panni di Luisa Miller; torna, dopo essere stato lo scorso anno Calaf in TurandotMax Jota, questa volta come Mario Cavaradossi, e Giacomo Leone (Spoletta), più volte sul palcoscenico del Sociale. Con loro anche alcuni vincitori e finalisti delle ultime edizioni del Concorso Internazionale AsLiCo per Giovani Cantanti Lirici, come Jun Young Choi nei panni del Barone Scarpia, Giovanni Accardi (Sciarrone/carceriere), Tiziano Rosati (Cesare Angelotti) ed infine Donato Di Gioia (Il Sagrestano).

Insieme al team creativo e ai cantanti professionisti, ovviamente non manca il Coro 200.Com con più di 200 cantori amatoriali, cuore del progetto partecipativo di AsLiCo, diretti dal M° Massimo Fiocchi Malaspina.

 In Tosca il dramma privato dei protagonisti si intreccia con una narrazione collettiva e si trasforma in una riflessione corale sulla partecipazione e sul senso di responsabilità civile. In una Roma apparentemente calma, si combatte un conflitto più sottile ma decisivo: quello tra il potere oppressivo di Scarpia — che governa mantenendo il popolo ai margini — e i Volterriani, pochi ma determinati, che tentano di risvegliare le coscienze e svelare la violenza nascosta dietro una maschera di serenità. Floria Tosca emerge come figura emblematica. Il suo percorso la conduce a una scelta consapevole. Sceglie di agire, diventando simbolo di chi ha il coraggio di prendere posizione. Anche gli spettatori, travolti ogni giorno da un flusso di informazioni caotiche e contraddittorie, possono riconoscersi nella sua indecisione e nella sua trasformazione. E forse, come lei, trovare il coraggio di scegliere, di reagire, di non restare indifferenti.

Il sottotitolo del Festival “Recondita armonia” è una citazione tratta dall’opera, precisamente dall’aria cantata dal pittore Mario Cavaradossi nel primo atto. La frase significa “nascosta armonia” e si riferisce al contrasto tra due diversi ideali di bellezza: la bionda e angelica Maddalena ritratta nel suo dipinto e la mora e passionale Tosca, la donna che ama. Attraverso queste parole, Cavaradossi esprime il fascino delle differenze e l’armonia che nasce dall’unione di opposti.

UNDER30

Come per la Stagione, le recite dell’opera saranno precedute dall’anteprima riservata agli under30. L’appuntamento è per martedì 1 luglio dalle ore 20.00 per l’aperitivo a cura di RIVO Gin e meet&greet con il team artistico di Tosca e Martino R. Dondi, divulgatore musicale che racconterà l’opera e i suoi retroscena, a seguire alle 21.30 andrà in scena l’opera.

Costo del biglietto: 15€ posto non numerato con incluso aperitivo.

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