“L’irriverente” è un libro-intervista a Nini Binda, novant’anni, campione di motonautica, imprenditore tessile, amministratore comunale e appassionato golfista. Figura notissima a Como: lo avevamo intervistato di recente qui. Attraverso quattrocento domande, senza censura, vengono raccontati i principali segreti della sua vita e, dal dialogo serrato con l’autore, Giuseppe Guin, emergono anche le pagine più intime e gli aneddoti più curiosi e inattesi. La frequentazione delle case chiuse a Como e le avventure con le vecchie fidanzate. Lo zio fascista, amico del Duce e la sfilata del Gay Pride con Vladimir Luxuria. La segretaria avvenente che indispettì la moglie e i parcometri bruciati nella notte. Il fatturato da quarantacinque miliardi di lire e l’eliporto per i clienti, usato dal papa. Il partigiano con il mitra in azienda e la tomba mancata per l’amico Gianni Versace. Le diciotto Porsche che non piacevano a Enzo Ferrari e il fallimento dell’azienda. I Black bloc fermati dalla polizia svizzera e l’accoltellamento di don Renzo Beretta. La profezia del vescovo Maggiolini sulla Ticosa e il regalo all’ospedale delle suore. La centomiglia vinta con macedonia e whisky e gli amici morti sulle barche da corsa. Il matrimonio a ottant’anni e il sogno inconfessato di una notte con la hostess.
È un libro verità, edito da Dominioni, che svela la vita di un uomo, ma racconta anche la storia di una città.
In appendice, sei postfazioni su Como e i comaschi:
La rivoluzione politica degli anni Novanta (di Sergio Gaddi)
L’industria tessile, dai tempi d’oro alla crisi (di Graziano Brenna)
La creatività come segreto del Made in Como (di Paola Mascolo)
L’orgoglio e la passione dei campioni dello sport (di Chicco Gelpi)
Il volontariato come anima dell’associazionismo (di Daniele Roncoroni)
La tradizione del golf tra competizione e natura (di Sergio Arcellaschi)
IN LIBRERIA DAL 16 MAGGIO 2024
Primo volume della collana “Le Grandi Interviste”
LO STESSO GIORNO LA PRESENTAZIONE AL GALLIO:
2 Commenti
In italia le persone che primeggiano in modo corretto sono costrette a difendersi dagli odiatori da personaggiorrendi.
Buon per lui una vita piena, ma l’Italia è piena di queste persone…purtroppo a tanti tagliano le gambe, per non farli correre….