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Cultura e Spettacolo

Misteri e scoperte dietro il ritratto di Vespasiano Gonzaga: in Pinacoteca

Nell’ambito del processo di rivalorizzazione della Pinacoteca Civica di Como, sabato 21 aprile alle ore 15.00 si terrà l’incontro “Il ritratto di Vespasiano Gonzaga. Misteri e scoperte dietro un capolavoro”. L’evento è organizzato in occasione del rientro a Como dell’omonima opera, “Ritratto di Vespasiano Gonzaga, all’età di ventotto anni” – 1559, che negli ultimi mesi è stata in prestito a Mantova per la mostra “Città ideali dei Gonzaga”. L’iniziativa si cala nel progetto più ampio di nuova valorizzazione e restituzione alla città del ricco patrimonio della Pinacoteca cittadina, anche in relazione ai diversi rapporti che vengono intrattenuti con musei nazionali ed internazionali.


Durante l’incontro verranno presentate al pubblico le ultime scoperte e ricerche sull’opera. Tra queste, un’indagine diagnostica non invasiva effettuata dal laboratorio specializzato dell’Università di Verona e gli studi compiuti sulla tavola da noti storici dell’arte che hanno confermato l’attribuzione del dipinto a Bernardino Campi (Reggio Emilia, 1521 – 1591) invece che al fiammingo Anthonis Mor, come ritenuto precedentemente.


Il dipinto, olio su tavola del 1559, è una delle opere più preziose e conosciute della Pinacoteca civica. Ritrae il duca di Sabbioneta in età giovanile, con i simboli del potere e del mestiere: l’armatura, la fascia che indica il suo grado d’ufficiale e di comandante e poggia la mano sinistra su una colubrina. Sul petto il simbolo dell’aquila, mentre tra le decorazioni della corazza, si legge la data 1559, anno di esecuzione dell’opera.
La qualità tecnica e pittorica è davvero elevata: il naturalismo con il quale sono eseguite le mani, la mobilità delle luci sul volto e il gioco delle lumeggiature saettanti sulla fusciacca che attraversa l’armatura, rendono il quadro un capolavoro assoluto.
In esclusiva verrà inoltre presentata al pubblico l’opera dell’artista Gabriele Mallegni: la ricostruzione tridimensionale del volto di Vespasiano, ottenuta grazie al “Protocollo di Manchester”, un metodo internazionale che partendo dalla forma del cranio permette la restituzione dei tratti del viso con un altissimo grado di somiglianza.


Info
L’incontro è libero, aperto a tutta la cittadinanza e si svolgerà presso la Pinacoteca Civica di Como. Via Diaz 84 Sabato 21 aprile, ore 15
Di seguito gli interventi in programma:
“Da una città in forma di palazzo alle città ideali del Rinascimento: successi e prospettive del Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova” di Peter Assmann, Direttore del Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova
“I ritratti di Vespasiano Gonzaga tra storia dell’arte e paleoantropologia” di Paolo Bertelli, Storico dell’arte, membro del Comitato scientifico del Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova
“Nei volti gli indizi del tempo: analisi diagnostiche del ritratto” di Paola Artoni, Responsabile del Centro Laniac del Dipartimento Culture e Civiltà dell’Università di Verona
www.visitcomo.eu

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