Come ormai tradizione da undici anni, il mese di giugno vede aprire gli eventi del Premio Antonio Fogazzaro con una serie di incontri letterari, musicali e culturali che si dispiegheranno in varie località tra il lago Ceresio (di Lugano), le Valli circostanti e il lago di Como.
I primi due incontri saranno quelli realizzati in collaborazione per il quinto anno con Parolario, la prestigiosa manifestazione letteraria di Como, puntando con particolare attenzione al lavoro critico e scientifico intorno ad Antonio Fogazzaro e al complesso delle sue opere.
“Da quando è nato, il Premio Fogazzaro ha focalizzato l’attenzione sui vari aspetti del suo lavoro di narratore come del suo impegno intellettuale – commenta Alberto Buscaglia, curatore del Premio – negli ultimi due anni ci siamo occupati della sua coraggiosa presa di posizione sulle teorie evoluzionistiche e sui successivi problemi di censura che lo colpirono, causati proprio da questa sua attenzione alla modernità”.
A partire da lunedì 18 giugno si ritornerà alla narrativa fogazzariana, con la presentazione del terzo volume dell’Edizione Nazionale delle sue Opere, edita da Marsilio, che pubblica in un’accuratissima edizione critica il terzo romanzo di Fogazzaro, “Il mistero del Poeta”, presentato dal curatore Luciano Morbiato.
Sempre in collaborazione con Parolario, domenica 17 giugno il Premio Fogazzaro tornerà a occuparsi di cultura del cibo presentando il libro di due giovani chef, Fabio Pisani e Alessandro Negrini.
Sabato 23 giugno, nel borgo valsoldese di Castello e sotto le volte affrescate da Paolo Pagani della Chiesa di San Martino, si svolgerà il concerto di due giovani solisti, Rebecca Taio al flauto e Simone Pirola alla chitarra acustica, i quali si esibiranno in musiche che spaziano dal barocco di Carl Philipp Emanuel Bach all’Ottocento e Novecento di Albeniz, Granados, Villa-Lobos, fino al tango di Piazzolla.
Sabato 30 giugno a Villa Camozzi di Grandola ed Uniti si indagherà sul nuovo romanzo noir di Giovanni Cocco e Amneris Magella, “Morte a Bellagio” (Marsilio).
Il festival letterario del Premio riprende sabato 7 settembre a Porlezza, presso la Sala rossa del BIM, con la presentazione di un libro che ci parla di musica, teatro e cinema: Luca Cerchiari, tra i massimi esperti europei di musica jazz e di popular music, condurrà il pubblico tra le note e le parole del “Musical”, presentando con suoni e proiezioni il suo recentissimo “Storia del Musical – Teatro e cinema da Hoffenbach alla musica pop” (Bompiani).
Sabato 15 settembre, in Villa Camozzi di Grandola ed Uniti, l’attesa Premiazione dei concorsi letterari del Premio Antonio Fogazzaro 2018 condotto da Rossella Pretto: si proclameranno i finalisti del Premio Racconto Inedito, Poesia Edita e del nuovo concorso Il Baule della Memoria.
Sabato 29 settembre a Villa Fogazzaro di Oria Valsolda, si presenterà il terzo volume delle sceneggiature fogazzariane dei film di Mario Soldati, a cura di Alberto Buscaglia e Tiziana Piras, “Daniele Cortis – Il film di Mario Soldati dalla sceneggiatura allo schermo” (New Press Edizioni). La trilogia si chiude con un film girato nel 1947, “Daniele Cortis”, e tratto dal secondo romanzo di Fogazzaro, del quale a tutt’oggi non si riesce a trovare una copia integra e proiettabile in pubblico.
Venerdì 26 ottobre, presso l’Istituto Giosuè Carducci di Como, il Premio Fogazzaro, in collaborazione con Associazione Giosuè Carducci, conclude il suo Festival con il ricordo di un avvenimento scientifico avvenuto a Como 91 anni fa: il Congresso internazionale dei Fisici del 1927 presso l’Istituto Carducci, organizzato in occasione del centenario della morte di Alessandro Volta, durante il quale il fisico danese Niels Bohr presentò una rivoluzionaria relazione sui principi della nuova meccanica quantistica, innescando un dibattito ancora oggi non esaurito.
Non solo, fino al 21 ottobre il Premio Antonio Fogazzaro è presente al Museo delle Dogane nella mostra “Un piccolo mondo antico, Parole e immagini di Antonio Fogazzaro, Pietro Chiesa e Mario Soldati”, organizzata per la cura di Lorenzo Sganzini dal Musec, Città di Lugano, per la quale Alberto Buscaglia ha collaborato per la parte dedicata al film di Mario Soldati.
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