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Straordinario a Como, il genio di Laura Curino in scena con un monologo sulla Ticosa: il 24 giugno

Passato e futuro, storia e memoria, lavoro e comunità si uniscono sul palco della ex Tintostamperia Val Mulini per la prima di uno spettacolo unico, voluto e realizzato nell’ambito di Gener-Azioni 22. Laura Curino, figura di primo piano della scena teatrale italiana, torna a Como, proprio dove nel settembre scorso aveva “inaugurato” l’auditorium temporaneo di Gener-Azioni, raccontando il “suo” Camillo Olivetti.

E lo fa con uno spettacolo inedito, scritto per l’occasione, dedicato alla vicenda straordinaria e paradossale della Ticosa, in programma venerdì sera, 24 giugno, alle ore 20.

“Ticosa. Parole di una storia da ricominciare” è un racconto che nasce a Como e che parla di una rigenerazione interrotta. “Abbiamo chiesto a Laura Curino di scrivere e di portare in scena questo monologo – spiega Patrizio Tambini, presidente del Consorzio Abitare – per dare continuità al lavoro che abbiamo iniziato nella ex Tintostamperia della Val Mulini. Sia nella direzione di progettare un luogo innovativo e sperimentale, sia per quanto riguarda le iniziative culturali che abbiamo lanciato in questi mesi, proprio con lo scopo di attivare sinergie inattese e positive”. È ancora visitabile infatti fino a settembre, negli spazi ex industriali di Via Mulini, la mostra di Gin Angri “Ticosa. Immagini di una storia dispersa”: teatro e fotografia sviluppano un dialogo tra arti e linguaggi intorno al tema della più grande area dismessa della città.

E proprio la rigenerazione sarà al centro dell’assemblea annuale di Confcooperative Insubria, in programma sempre venerdì 24 giugno, nel pomeriggio, prima dello spettacolo di Laura Curino. Il titolo completo è “Rigenerazioni. Luoghi di nuovi mutualismi”. Gli interventi – tra cui quello del presidente Mauro Frangi – saranno focalizzati sui processi sociali, economici e fisici di riattivazione di energie e risorse. Prospettiva quanto mai necessaria in una fase storica di enorme fragilità ma anche di eccezionali opportunità che spingono nel trovare risposte adeguate, con strumenti rinnovati, alle emergenze sociali e ambientali, partendo dal recupero delle tracce del passato.

L’opera teatrale di venerdì è in questos enso anche uno straordinario racconto corale. Il testo è infatti il prodotto di una serie di dialoghi che Laura Curino, insieme a Beatrice Marzorati, ha avuto nelle scorse settimane con tanti comaschi che hanno vissuto la parabola della Ticosa. Uno spaccato di storia “minore” che trova quindi una ribalta sorprendente, in linea con il percorso di sperimentazione e di innovazione che sta animando la ex Tintostamperia della Val Mulini in questi mesi e che porterà al progetto di rigenerazione Tre-Incroci.

Gli eventi fanno parte di Gener-Azioni 22, il programma di azioni temporanee per la rigenerazione del comparto industriale dismesso della ex Tintostamperia Val Mulini voluto da Confcooperative Insubria e dal Consorzio Abitare.

“Ticosa. Parole di una storia da ricominciare” Spettacolo di e con Laura Curino

Alvioloncello: IrinaSolinas

Assistente alla drammaturgia e regia: BeatriceMarzorati

Venerdì 24 GIUGNO 2022 Ore 20.00

Ingresso libero con prenotazione su EVENTBRIDE

Laura Curino

Dal 2015 è direttore artistico del Teatro Giacosa di Ivrea. Tra i fondatori di Teatro Settimo, ha partecipato come attrice e autrice alla maggior parte delle produzioni nei 25 anni di vita della compagnia. Dal 2001 ha collaborato con numerosi teatri – tra cui Teatro Stabile di Torino e Piccolo Teatro di Milano – festival, aziende, istituzioni, radio e televisione. Insegna scrittura teatrale all’Università Cattolica di Milano e tiene conferenze, seminari e laboratori in Italia e all’estero. II tema del lavoro, il punto di vista femminile sulla contemporaneità, l’attenzione per le nuove generazioni sono fra gli elementi fondanti della sua scrittura. Tra i tanti testi e spettacoli messi in scena: il dittico sulla storia della famiglia Olivetti; Passione ovvero la scoperta della vocazione teatrale; Il Signore del cane nero su Enrico Mattei; Santa Impresa sui Santi Sociali torinesi dell’Ottocento; La Diva della Scala, dove la vocazione teatrale diventa mestiere; La lista su Pasquale Rotondi, il Soprintendente che salvò migliaia di capolavori d’arte durante la Seconda Guerra Mondiale; Il rumore del silenzio dedicato alle vittime della strage di Piazza Fontana; L’anello forte progetto che si ispira all’omonima opera di Nuto Revelli; Pigiama per sei commedia romantica basata su equivoci esilaranti; Big Data B&B sui risvolti etici e sociali della Rivoluzione Digitale. È inoltre interprete di numerosi spettacoli per la regia di: Consuelo Barilari, Alessandro D’Alatri, Simone Derai, Corrado D’Elia, Anna Di Francisca, Ivana Ferri, Luca Micheletti, Cristina Pezzoli, Marco Rampoldi, Renato Sarti, Marco Sciaccaluga, Laura Sicignano, Serena Sinigaglia, Claudia Sorace, Roberto Tarasco e Gabriele Vacis.Tra i numerosi riconoscimenti: Premio Ubu (con Teatro Settimo) 1993, Premio Anct – Associazione Nazionale Critici di Teatro 1998, Premio Hystrio per la drammaturgia 2003. Nel 2021 ha inaugurato la stagione degli eventi teatrali di Gener-Azioni portando a Como il suo storico spettacolo “OLIVETTI. Camillo: alle radici di un sogno”.

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