Tra Como e Brunate c’è una mulattiera. E’ lì dal 1817 a far salire e scendere gente e per tutti è “il Sentierone per Como”, o la via delle Scalette (non che i 1630 gradini di allora fossero esattamente una scaletta, in effetti).
E su quella scalinata, la storia è ormai nota, nel 1880 (anno più, anno meno) si incontrarono la contadina brunatese Maddalena Baserga e il giovane conte comasco, Giovanni Merini. E da quell’amore scandaloso e controcorrente (per l’epoca) nacque Nemo, il padre della poetessa Alda Merini. Alla “poetessa dei Navigli”, che spesso da bambina, tornava qui in visita ai parenti, Brunate dedica ogni anno un Premio internazionale di letteratura giunto ormai alla settima edizione ma ora, quasi a rafforzare il ricordo di questo legame, in vista del decimo anniversario della sua scomparsa (avvenuta il 1° novembre 2009), l’Associazione Sentiero dei Sogni ha deciso lanciare la proposta di intitolare alla Merini proprio la parte terminale della mulattiera, quella che dall’Eremo di San Donato arriva fino a poca distanza dalla casa dei nonni paterni.
La petizione, rivolta al Comune di Como e a quello di Brunate, è online solo da un paio di giorni e ha già superato abbondantemente la metà delle firme (500) che si è proposta come obiettivo.
Il (si spera) futuro Sentiero Alda Merini è anche al centro di un progetto di valorizzazione denominato Il Monte dei Poeti che si propone far conoscere il territorio attraverso i poeti che l’hanno vissuto e frequentato. E Alda Merini è anche una delle dodici voci che animano la Lake Como Poetry Way, il percorso ideale che unisce Cernobbio a Brunate realizzato proprio dall’Associazione Sentiero dei Sogni, e dall’instancabile Pietro Berra, che ha posizionato qui anche una delle Little Free Library, le stazioni di bookcrossing disseminate lungo il percorso che invitano i passanti a godere il cammino in un modo diverso.