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Cultura e Spettacolo

“Una cura per la cultura” con Attivamente: teatro e psicopedagogia per adulti e ragazzi

Presentato oggi, martedì 13 ottobre, a Varese, il nuovo progetto delle cooperative Intrecci Teatrali e AttivaMente “Una cura per la cultura”.

L’iniziativa ha preso il via nel mese di settembre ed è stata finanziata dalla Fondazione Cariplo e dal Comune di Bisuschio. La cooperativa comasca AttivaMente da anni punta a coinvolgere i ragazzi con una proposta artistica di qualità e la realizzazione di iniziative culturali a loro dedicate. Per questo progetto si è unita alla varesina Intrecci Teatrali, specializzata in progetti di prevenzione per questa fascia di unendo gli strumenti del Teatro e della psicopedagogia.

“Vogliamo pensare alla cultura come strumento di benessere che genera qualità di vita e di salute – ha spiegato Jacopo Boschini, responsabile di AttivaMente – ma forse come nazione non ne sfruttiamo tutte le potenzialità. Il progetto ‘Una cura per la cultura’ nasce proprio dal dialogo su questo tema, lavoreremo con i ragazzi dagli 11 ai 16 anni coinvolgendoli come spettatori ma anche come attori. Insieme alla psicopedagogista Valerie Moretti abbiamo infatti scelto di studiare e approfondire i metodi di intervento che coniugano la psicopedagogia col teatro”.

Il progetto comprende l’iniziativa “Il giardino dei talenti”. “Le cooperative offriranno fino a maggio 2021 la possibilità di avere un luogo aperto, il teatro di Bisuschio per Intrecci teatrali e la sede dell’ex pastificio Castelli per Attivamente, dove i ragazzi possano esprimersi – ha aggiunto Andrea Gosetti, Responsabile Cooperativa Sociale Il Sorriso Intrecci Teatrali – Verranno coinvolte anche le scuole medie e superiori che avranno a disposizione uno spazio aperto dove incontrarsi, parlare, svolgere attività scolastiche e creare iniziative culturali. A maggio 2021 verrà organizzato un doppio festival di teatro ed educazione, con spettacoli dei ragazzi e altri realizzati da professionisti”.

Il progetto, però, non è pensato solo per i giovani. Verranno infatti coinvolti docenti, educatori e famiglie che verranno formati con strumenti e programmi dedicati. “Realizzeremo una scuola per operatori che prevede il dialogo tra figure teatrali e psicopedagogiche – ha spiegato Valerie Moretti – Partirà a gennaio con 10 lezioni, 1 o 2 weekend al mese, dove ci saranno docenti e operatori dello spettacolo. Proporremo speciali seminari dove le figure professionali possano dialogare tra loro”.

Presenti alla conferenza stampa anche Andrea Mascetti di Fondazione Cariplo, Fabrizio Pozzoli, presidente Federcultura Turismo Sport di Confcooperative Lombardia, e Giovanni Resteghini, sindaco del Comune di Bisuschio che hanno sottolineato l’importanza e il grande valore di iniziative come quella proposta dalle due associazioni del territorio comasco e varesino.

“La costruzione del benessere deve essere un obiettivo primario per ogni amministrazione – ha concluso Resteghini – noi siamo partiti pensando alla cultura che permea tutte le sfaccettature della nostra vita e in questo momento particolare dà senso a tutto ciò che facciamo. L’attività teatrale che coinvolge i giovani è molto importante, anche perché si occupa di quel mare che è l’adolescenza”.

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