Come da previsione, e non avrebbe potuto essere diversamente, oggi la Canepa di San Fermo ha depositato in tribunale a Como il Piano di concordato in continuità.
E’ un passaggio vitale per riscrivere il futuro. Dopo il rientro di Michele Canepa è il secondo raggio di sole per i lavoratori e per la stessa azienda.
Ultimo giorno utile il 7 giugno per offrire quella che lo stesso Michele Canepa aveva definito la volontà di “lavorare per riportare il gruppo al prestigio degli anni passati, rafforzando l’offerta di prodotti di alta qualità”.
Così, alla scadenza massima dei sei mesi dall’apertura della procedura e dopo il passaggio da Dea Capital allo storico capitano d’azienda, oggi il documento è approdato a Palazzo di Giustizia, come anticipato ieri: qui.
I contenuti del Piano al momento, è del tutto evidente, sono blindatissimi. E’ altrettanto facile pensare che a breve qualcosa trapelerà.
Nel frattempo parlano i sindacati. Dalla Cgil, Doriano Battistin fa sapere che: “E’ importante sia stato depositato un piano concordatario in continuità. Ora attendiamo di conoscerne i contenuti per poi convocare le assemblee con i dipendenti”.