La crisi della storica azienda tessile comasca Canepa è al centro dei racconti di questi giorni. Prima l’annuncio dei sindacati sulla liquidazione con cento lavoratori a rischio, poi l’intervento della capogruppo Dem alla Camera, la comasca Chiara Braga. E’ seguito l’annuncio di una manifestazione che si è svolta oggi con annuncio: “Entro 10 giorni commissario e (forse) nuovo partner”.
In serata è intervenuto poi il consigliere regionale Dem lariano Angelo Orsenigo con una Nota:
Dopo 7 anni ci risiamo: davanti ai cancelli della Canepa di San Fermo della Battaglia abbiamo visto i lavoratori, rimasti dalla precedente crisi, manifestare per evitare la chiusura definitiva e una nuova ondata di licenziamenti. E ancora una volta chiamerò l’azienda, assieme alle altre parti, in consiglio regionale, a spiegare quanto accade”, lo annuncia Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, che ha depositato una richiesta di audizione urgente, in IV Commissione Attività produttive, dei sindacati, dell’associazione di categoria, del Comune di San Fermo e di un rappresentante dell’azienda.
“Come ha comunicato l’amministratore delegato, entro i prossimi giorni verrà nominato il commissario che si occuperà della procedura di liquidazione e si dovrebbe sapere chi sarà il nuovo eventuale partner che potrebbe subentrare. Una situazione molto poco chiara che vorremmo capire bene per tutelare i 153 lavoratori rimasti in Canepa e le loro famiglie. Non possiamo permettere che queste persone si ritrovino nel giro di un mese e mezzo senza lavoro, tutte o in parte”, insiste Orsenigo.
“Nel frattempo, esprimiamo la nostra più totale solidarietà ai lavoratori a cui già nel 2018 siamo stati vicini come Partito democratico comasco, agendo a tutti i livelli, regionale e nazionale, per contenere i danni della prima dismissione. Con il primo passo dell’audizione vogliamo che anche Regione Lombardia sia in prima fila in questa vicenda e, nell’ambito delle sue competenze, svolga un ruolo per scongiurare i licenziamenti e la chiusura della storica azienda comasca e lombarda”, conclude Orsenigo, che stamani non ha potuto essere fisicamente presente al presidio per la concomitanza con la seduta del consiglio regionale.