Il 2024 è stato per La Mercurio un anno di trasformazione profonda, in cui la sostenibilità si è dimostrata non solo una scelta etica, ma una leva strategica di crescita. I numeri lo confermano: l’azienda comasca di ingegneria con sede a Cavallasca, comune di San Fermo, ha chiuso l’anno con ricavi per 4,49 milioni di euro e un utile netto di 749 mila euro, registrando nel triennio un incremento del fatturato del 41,15%. Un risultato che le è valso il decimo posto nella classifica nazionale “Leader della Crescita 2025” stilata da Il Sole 24 Ore e Statista, accanto a imprese di dimensioni ben più grandi e confermandola tra le realtà più dinamiche del settore ingegneristico.
Il percorso intrapreso va oltre la dimensione economica. La Mercurio srl ha scelto di legare il proprio sviluppo a una strategia ESG integrata, capace di generare benefici tangibili. La transizione verso un modello a basse emissioni è stata completata con interventi strutturali di forte impatto: l’entrata a pieno regime dell’impianto fotovoltaico installato nel 2023, la conversione dei sistemi di riscaldamento a elettrico e la sostituzione dell’intera flotta aziendale con veicoli full electric.
Queste azioni hanno prodotto un risultato concreto: 21 tonnellate di CO₂ in meno nell’arco di un anno, equivalenti all’assorbimento di oltre 840 alberi maturi e una riduzione complessiva del 76% dei consumi da fonti non rinnovabili. Dati che assumono un duplice valore: ambientale, perché contribuiscono agli obiettivi di decarbonizzazione ed economico, perché riducono i costi operativi, migliorano il posizionamento competitivo oltre a consentire all’azienda di beneficiare di incentivi nonché di punteggi premiali nelle gare pubbliche.
Il 2024 è stato anche l’anno della governance responsabile. L’azienda ha ottenuto la certificazione UNI/PdR 125:2022 per la parità di genere e la ISO 37001:2016 per la prevenzione della corruzione, rafforzando una struttura già solida e trasparente. Sono state introdotte policy dedicate alla fiscalità e alla remunerazione e avviata l’analisi di doppia materialità, in linea con le direttive europee sul reporting non finanziario. Questo approccio, raro per imprese di medie dimensioni, posiziona La Mercurio srl tra i player più evoluti nel panorama nazionale.
Ma l’unicità di questa realtà non si misura solo nelle performance economiche e nelle certificazioni. Alla base c’è un’idea di impresa che mette le persone al centro come asset strategico. L’azienda ha investito in formazione, welfare e inclusione, mantenendo un turnover prossimo allo zero e promuovendo iniziative culturali e sociali che rafforzano il legame con il territorio. Dal progetto teatrale “Tenendo per mano il sole…” alla realizzazione del centro sportivo Arena 4, passando per campagne a favore dell’infanzia e della tutela della biodiversità, La Mercurio srl ha costruito un modello di business in cui crescita e responsabilità si alimentano a vicenda.
“Questi risultati non sono casuali, ma il frutto di una visione che considera la sostenibilità non come un obbligo normativo, ma come una strategia di competitività a lungo termine – rimarcano dall’azienda – In un contesto in cui le politiche ESG diventano driver di accesso al credito, leva di attrattività per i talenti e parametro di valutazione per investitori e clienti, La Mercurio srl dimostra che anche una PMI italiana può giocare un ruolo da protagonista. E lo fa con numeri, investimenti e risultati che parlano la lingua del mercato: crescita stabile, governance solida e riduzione misurabile degli impatti ambientali. Un caso che merita attenzione perché anticipa il futuro del settore: quello in cui innovazione, sostenibilità e valore economico non sono più percorsi paralleli, ma un’unica traiettoria di sviluppo”.