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Economia

Lo storica società dei cosmetici lascia la provincia di Como dopo 58 anni: trasferimento a Varese

Avon Italia, la multinazionale americana che dal 2020 fa parte del gruppo brasiliano Natura & Co. lascia definitivamente la provincia di Como. Come noto, la società di vendita diretti di cosmetici Avon Products ha appena dichiarato bancarotta per risolvere le cause legate alla produzione di prodotti a base di talco, contenenti amianto cancerogeno. La holding statunitense, famosa per i suoi prodotti venduti porta a porta, è l’ultima azienda a presentare la procedura di insolvenza per questo motivo. La casa di bellezza, che ha venduto la sua attività nordamericana nel 2016, continua a rispondere per i debiti e le responsabilità legate al talco.

Tornando alle vicende comasche, la sede di Avon – che già era stata trasferita dal sito storico di Olgiate Comasco a quello di Turate 7 anni fa, dove operano 82 dipendenti – passa ora definitivamente in provincia di Varese, per la precisione a Gallarate.

Rispetto ai guai legali statunitensi, una lunga nota dell’azienda ha fatto chiarezza: “Poiché questo processo legale coinvolge solo la holding, le attività di Avon al di fuori degli Stati Uniti non fanno parte del procedimento e non ne risentiranno – aggiunge Avon Italia – ciò significa che non cambia nulla per i nostri clienti, dipendenti, consulenti e altri soggetti interessati nei nostri mercati. In Avon Italia continuiamo a portare avanti le nostre iniziative strategiche e a fornire ai clienti di tutto il mondo la stessa esperienza di bellezza personalizzata che conoscono e amano”.

“In merito alle passate questioni giuridiche pendenti sulla sicurezza dei prodotti Avon – precisa l’azienda italiana – le cause statunitensi riguardanti il talco che presumibilmente avrebbe contenuto delle tracce di polveri di amianto nei prodotti Avon, si riferiscono a prodotti venduti in quel mercato prima del 2016, anno in cui Avon Cosmetics, che opera internazionalmente ad eccezione degli Stati Uniti, fu rilevata dal gruppo brasiliano Natura e Co. In particolare, si tratta di prodotti “polvere per il corpo” vendute più di 40 anni fa. Sebbene questi prodotti avessero una formulazione diversa rispetto ai prodotti Avon odierni, riteniamo che le affermazioni sulla loro sicurezza siano del tutto prive di fondamento e la holding API, fino a oggi, si sta difendendo a tal riguardo in tribunale”.

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19 Commenti

  1. mi chiamo chiara sono della provincia di perugia sono una presentatrice avon da circa 10 anni devo dire la verita’ mi sono trovata sempre benissimo con i loro prodotti dai schampi alle creme le uniche che non mi ingrassano la pelle i cosmetici non ho mai avuto problemi …pero’ dai giornaletti da qualche tempo ho notato tanti cambiamenti insomma l’avon ha perso secondo me quel sapore magico che mi fece conoscere mia madre quando ero piccola che fu’presentatrice negli anni 80 e mi dispiace tantissimo se si trovano male cmq avevo capito qualcosa …ciao avon hai colmato anche tanta mia solitudine

  2. La causa del talco all’amianto risalirà a circa 15 anni fa, Johnson e Johnson paro’cifre astronomiche. Detto cio’ forse il sistema porta a porta non funziona piu’.

  3. Buongiorno…ho lavorato x tanti anni in Avon come Responsabile di zona, ricordo che ci fu un cambiamento x i talchi negli anni 90 (quantità confezioni diminuita ) ci passarono informazione….eliminazione del borato. Io uso tutt’ora prodotti Avon. Spero e mi auguro che i controlli siano sempre severi. La salute prima di tutto.

    1. Questo odio per i profitti…. senza capitalismo oggi staremmo bene come in Corea del Nord. Strana questa abitudine di sputare nel piatto in cui si mangia.

        1. Senza i ricchi non lavorate loro offrono posti di lavoro vi danno lo stipendio ed è provato che per i vagabondi non ci sarà mai un futuro per cui viva i ricchi.

      1. Corea del Nord? Aiuto. Forse ci vorrebbe da noi basterebbe una settimana per sistemare le cose loro non scherzano fanno i fatti e basta e fanno bene. Premetto che non sono della loro bandiera.ma per tutto quello che sta succedendo sarebbero una grande medicina .

  4. Purtroppo ci sono tanti prodotti in commercio che hanno componenti cancerogeni e non vengono fatte le giuste indagini.Le aziende dovrebbero avere verifiche continuamente per il bene delle persone e dell’ambiente

  5. Io ho fatto uso dei prodotti AVON e ne ho ancora a disposizione.
    Non ho mai comprato il talco ed a questo proposito non so cosa dire sull’effetto cancerogeno.
    Al momento x i prodotti che ho ancora (rossetti, shampi, scrub x corpo e viso) non ho avuto problemi.

  6. Il talco lo hanno venduto tutti per anni e ora che sono passati tanti anni si svegliano?La tossicità di alcuni e tanti prodotti sul mercato allora che dire.? Mi sembra un gran manicomio e solo scopi di interessi..dopo che hanno avvelenato il mondo intero ci pensano ora? Non si capisce più niente….

  7. Avon storico nome di cosmetici e non solo,chiude in America ma in Italia no..Non capisco il perchè.Qua leggo che si tratt di prodotti in vendita 40 anni fa..Deduco che la giustizia Americana sia lentissima oppure capisco ancora meno.Cause su cause per prodotti di Avon che hanno causato seri problemi che erano in vendita 40 anni fa?Mi sento un tantino presa in giro.Cè qualcosa di non veritiero..La storia non convince..È stata comprata da un brand conosciuto..La verità è che vogliono vendere prodotti Avon in Italia tanto le cause sono in America..I prodotti sono i soliti,non cambia niente…Mah!!!

    1. Claudia, lascia che te lo spieghi nel modo più semplice possibile.

      Dal 2016, Avon America e Avon International sono due entità completamente separate. Anche prima di questa separazione, i prodotti tra i diversi continenti non erano sempre gli stessi, poiché i mercati erano (e sono) differenti. Ora, come due società distinte, Avon America e Avon International hanno fabbriche, fornitori, strategie di marketing e operazioni completamente diverse.

      Questo significa che ciò che accade con Avon negli Stati Uniti non ha alcun impatto su Avon al di fuori degli USA.

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