La firma del Protocollo di intesa per i prossimi due anni per difendere, non perdere e dunque rilanciare Proposte, la storica fiera del tessile d’arredo a Villa Erba, era giunta alla fine del 2022. Il documento, approvato il 28 dicembre da Regione Lombardia, vede affiancati anche la Provincia di Como, il Comune di Cernobbio, il Comune di Como, la Camera di Commercio di Como e ovviamente la società Proposte Srl.
I dettagli però, al di là delle linee generali che avevamo raccontato qui, non erano ancora emersi. Ora, documento integrale alla mano, si delineano i vari fronti d’azione pratica in maniera più dettagliata: si va dal tema caldissimo della difesa della rassegna dal “fuorisalone selvaggio” per le vie di Cernobbio che gode del traino della manifestazione vera e propria (tanto che la scorsa primavera apparve persino lo striscione “Via i parassiti”), fino alla gestione di problemi più ordinari (dal traffico a una maggior offerta di attività, servizi di trasporto ed eventi culturali rivolti ai partecipanti a Proposte durante i giorni dell’evento).
Sul fronte del controllo più stretto sugli eventi collaterali, il nuovo Protocollo assegna soprattutto al comune ospitante, ossia Cernobbio, i compiti maggiori, anche se sia il Comune di Como che la Provincia – oltre a garantire promozione e viabilità assieme a Cernobbio – dovranno potenziare “i servizi di prevenzione e repressione dell’abusivismo in occasione dell’organizzazione e dello svolgimento della manifestazione”.
Tornando a Cernobbio, rispetto alla questione della concessione di spazi e aree pubbliche, l’amministrazione concederà spazi pubblici unicamente per la posa di totem e di strutture pubblicitarie di piccole dimensioni; dovrà far valere il divieto di sub-concessione di spazi già concessi a titolari di attività, eseguendo attività di controllo ed accertamento; vieterà la concessione di spazi pubblici come aree a parcheggio per gli espositori extra salone; procederà ad accertare ed irrogare sanzioni per eventuali attività di volantinaggio nelle aree del centro; svolgerà attività di controllo presso gli immobili di privati che ospitano espositori durante il periodo della Fiera internazionale (anche nei giorni immediatamente precedenti) rispetto alle comunicazioni trasmesse al Suap e in caso di accertamento di irregolarità dovrà predisporre gli atti di accertamento da trasmettere alla Regione Lombardia per gli adempimenti conseguenti. Controlli stringenti poi in merito poi all’installazione di strutture temporanee come gazebo, tensostrutture, stendardi, totem ecc.
A chiudere il cerchio su questo versante, sarà Proposte a curare il coordinamento operativo delle iniziative proposte dagli altri soggetti firmatari il Protocollo d’Intesa con l’organizzazione e lo svolgimento della rassegna, “ivi comprese le attività del cosiddetto “Fuori salone”; le iniziative dovranno essere preventivamente concordate con la società Proposte e non dovranno costituire intralcio alle funzioni ed alle attività espositive della rassegna”.