E’ una città dove spesso si rischia di diventare delle Cassandre: inascoltate e del tutto involontarie profetesse di sventura.
Capita anche oggi, a due ore dalla caduta del gigantesco cedro che dominava il cortile del Comune. Albero che ha distrutto alcune auto e ferito lievemente (un miracolo) una persona.
QUI LA CRONACA E LE IMMAGINI
L’architetto Fulvio Capsoni ex presidente e oggi membro della Commissione Paesaggio di Palazzo Cernezzi ci spiega: “Ho scritto al sindaco nel maggio 2019 a nome della Commissione. Ho segnalato lo stato del cedro e il rischio che ci scappasse il morto”.
Insomma, la pianta sarebbe stata moribonda da tempo. “Noi siamo esperti in paesaggistica – sottolinea l’architetto – abbiamo visto subito il rischio. Era inclinata non bisognava aspettare che morisse. Dopo aver scritto a Landriscina ho segnalato personalmente la cosa agli uffici dell’assessorato al Verde”.
E poi? “Cosa le devo dire, questo è un mondo particolare…”
5 Commenti
Ringraziamo il cielo che non si sia fatto male seriamente nessuno e che il grosso albero sia caduto verso il lato del cortile dove gli Uffici erano più lontani. Fosse caduto in direzione opposta, verso l’ala nuova, i danni all’edificio sarebbero stati rilevanti, con conseguente maggior rischio per l’incolumità dei dipendenti e degli utenti.
E che dire dell”ufficio giardini situato a pochi metri dal Cedro caduto?
Purtroppo è inaccessible per via della pianta caduta lì fuori
Giusto ieri sera, in diretta tv, il nostro sindaco, viste le previste raffiche di forte vento, sensibilizzava la coscienza dei privati comaschi affinché verificassero il buono stato dell’apparato radicale dei propri alberi, così da evitare futuri danni a cose e persone.
Ma i danni del Comune tanto i danni li pagano i comaschi, lo sappiamo.
Belle parole, pochi fatti!
Chiamate il 118 ! Ahah!